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Pietramelara – Spaccio di droga, Spada fa scena muta davanti al giudice

Pietramelara – Gestiva una piccola piazza di spaccio di droga fra Pietramelara, Riardo e Vairano. Ha fatto scena muta – avvalendosi della facoltà di non rispondere – davanti al giudice per le indagini preliminari. Giuseppe Spada, 21 anni di Pietramelara, ha preferito non rispondere. I suoi legali, ora, puntano tutto sui giudici del tribunale del riesame di Napoli ai quali chiederanno la libertà per l’indagato che, attualmente, si trova agli arresti domiciliari. Nei giorni scorsi è scattato il provvedimento restrittivo  che costituisce l’epilogo di un’indagine  diretta dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere ed iniziata nel febbraio 2017: con l’ausilio  di intercettazioni telefoniche, servizi di osservazione, controllo e pedinamento nonché attraverso numerosi riscontri di polizia giudiziaria e sequestri di sostanza stupefacente, era possibile acquisire gravi elementi di colpevolezza a carico dell’indagato in relazione ad un’intensa attività di spaccio  di sostanza  stupefacente del tipo hashish e marijuana, condotta consumata nella cittadina di Pietramelara.  E’ stato così accertato il rilevante commercio operato dall’arrestato, resosi autore di oltre duecento cessioni di stupefacente a diversi assuntori provenienti da Vairano Scalo, Pietramelara, Riardo ed altri comuni limitrofi – tutti segnalati alla Prefettura competente – consegne attuate a seguito di accordi operati con modalità seriali, essendo previsto un “tariffario” fisso, predeterminato. Le consegne dello stupefacente venivano attuate quasi sempre in orario pomeridiano o serale nei pressi di un noto esercizio commerciale situato nella piazza centrale di Pietramelara o, in alternativa, nella vicina area mercato o lungo altre strade cittadine. Dalle indagini  emergeva  il carattere  organizzato  e professionale  dell’attività  di spaccio realizzata da SPADA Giuseppe, il quale fissava gli appuntamenti dopo i contatti telefonici, predisponendo le necessarie cautele volte a celare la reale finalità dell’incontro. La condotta dell’indagato si è protratta in un arco temporale apprezzabile, a conferma di una costante disponibilità di droga, necessariamente supportata dalla disponibilità di adeguate risorse finanziare, frutto dei traffici di droga, coerentemente alla fitta rete di clienti a lui legati da un consolidato rapporto di fornitura. Quale ulteriore conferma della dinamica criminale, nel corso della perquisizione – operata contestualmente all’arresto –  è stata sequestrata la somma di euro 2.300, suddivisa in banconote da 50 euro

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