Vairano Patenora – L’attentato incendiario contro il centro immigrati di Viale Europa nella frazione Scalo nasce, secondo l’accusa, dalla volontà di Carmine Daniele di vendicare il figlio, Nicola, arrestato mesi prima per aver attuata – insieme ad altri suoi amici – un assalto armato controlo stesso centro di accoglienza. Lo riferiscono alcuni familiari dello stesso Carmine Daniele evidenziando la rabbia dell’indagato ogni qualvolta veniva respinta la richiesta di scarcerazione in favore del figlio Nicola. “mò vado là e li appiccio”. Questa la minaccia che più volte l’uomo avrebbe pronunciato fino allo scorso gennaio, quando sarebbe passato alle vie di fatto. Insieme al suo complice – un immigrato marocchino – avrebbe comprato un litro di benzina al distributore Esso ubicato lungo via Patenara. In pochi minuti avrebbe raggiunto il centro di accoglienza, poco lontano, attuando il proprio piano. Le indagini dei carabinieri della stazione id Vairano Scalo hanno permesso, in pochi mesi, di chiudere il cerchio intorno ai due indagati che attualmente si trovano agli arresti domiciliari.
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