Riardo – L’ex primo ministro, Romano Prodi, ha visitato, nei giorni scorsi, prima la fantastica Reggia di Caserta e poi lo stabilimento Ferrarelle di Riardo (non di Roccamonfina). Se non c’è stata alcuna difficoltà per raggiungere la Reggia (monumento unico al mondo che può trovare rivali solo in quella di Versailles), più faticoso è stato raggiungere la Ferrarelle. Perché mai?
Sembra sia stata tutta colpa di alcuni recenti cartelloni collocati sui monti del vulcano spento di Roccamonfina che indicano in quel luogo il “regno” dell’acqua effervescente. Così il buon Prodi, appena uscito dal casello dell’autostrada di Caianello si è trovato davanti ad un amletico dubbio: seguire l’insegna per Roccamonfina, oppure dirigersi verso Riardo, luogo – seppur con denominazione diversa – noto anche agli antichi romani per le sue acque frizzanti?
Dopo alcuni minuti di indecisione e di confronto con il suo autista, Prodi decide di “arrampicarsi” su per i monti del vulcano restando affascinato da castagneti secolari e lussureggianti. Dopo molti chilometri, scorge anche un grosso cartellone: “benvenuti nel paese dell’acqua effervescente naturale”. E’ fatta, pensa Prodi. Siamo arrivati. Ma, gira e rigira della Ferrarelle nemmeno l’ombra. Così l’ex capo del governo si ferma per chiedere informazioni ad alcune persone del posto. La risposta è semplice quanto brutale: “ma lei ha sbagliato tutto. Qui non abbiamo acqua minerale; abbiamo ottime castagne, pregiatissimi funghi porcini e tante altre cose buone. Ma l’acqua effervescente proprio no. Per l’acqua frizzante deve scendere a Riardo, a circa 25 chilometri a valle”.
A Prodi non resta altro che riprendere il cammino per giungere, poco più tardi davanti ai cancelli dello stabilimento dell’acqua effervescente naturale, nel paese famoso al mondo per le sue bollicine. All’ex primo ministro un dubbio, però, è rimasto: ma perché in un paese ricco di castagne e funghi si mettono cartelloni dell’acqua effervescente naturale che, invece non ha. Non sarebbe stato meglio pubblicizzare quello che si può offrire al turista?
Fin qui un racconto fantasioso, giusto per sorridere un po’. L’ispirazione però nasce da un fatto realmente accaduto: Prodi l’altro giorno è stato veramente a Riardo (non a Roccamonfina) per visitare lo stabilimento della Ferrarelle, dopo aver visitato la Reggia di Caserta. Una tappa, quella di Prodi, sulla strada per le vacanze in Sicilia, accompagnato dalla moglie Flavia e dal figlio Giorgio, l’ex premier ha voluto compiere una tappa alla Reggia e più tardi al Belvedere di San Leucio, altro sito Unesco. Prodi è stato accolto all’ingresso del monumento dal direttore Mauro Felicori.