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CASERTA – Corruzione all’ospedale, due medici sospesi. Ecco le ragioni

Caserta – Ieri, nell’ambito delle indagini coordinate da questa Procura, riguardanti le plurime vicende corruttive ascrivibili all’amministrazione dell’AORN S. Anna e S. Sebastiano di Caserta, personale della D.I.A. di Napoli ha dato esecuzione ad un’ordinanza applicativa della misura cautelare della sospensione dell’esercizio di un pubblico ufficio nei confronti di:
DEL GROSSO Massimo nato a Napoli il 2.02.1958 e residente a Caserta in via PoIlio n. 21, dirigente medico presso l’ASL di Caserta;
CASELLA Carla nata a Recale (CE) il30.07.1960 e residente a Caserta in via Pallio n. 21, dirigente medico presso l’Ospedale Civile di Caserta.
A carico dei quali è stato raccolto un compendio gravemente indiziario in ordine ai reati di turbata libertà del procedimento di scelta del contraente e di corruzione aggravata.
Gli episodi delittuosi contestati ai due indagati hanno come sfondo la gara d’appalto pubblicata dall’ASL di Case1ia con deliberazione n. 91O dell’ 11 luglio 2014 relativa ali’affidamento dei ‘Servizi di manutenzione dei sistemi edificio­ impianti dei presidi ospedalieri e territoriali/distrettuali dell’ASL Caserta per la durata di cinque anni e per un importo complessivo di euro 14.500.000,00.
Tra le società partecipanti alla gara, infatti, figurava la ditta “MANUTENCOOP FACILITY MANAGEMENT” S.p.a., quest’ultima socio unico della “SERVIZI OSPEDALIERI” S.p.a., il cui dirigente, EUSEPI Maximilien Frank,  nel frattempo deceduto, era, in virtù di tale carica societaria, referente di OVINE Carmine per i servizi svolti all’interno dell’Ospedale di Caserta. Ed è a OVINE Carmine ed a FERRAIUOLO Domenico che l’EUSEPI chiedeva di intercedere, al fine di poterne essere favorito, con DEL GROSSO Massimo, dirigente dell’ASL di Caserta, in quel momento responsabile unico del procedimento relativo alla suddetta gara d’appalto e presidente della commissione giudicatrice della stessa. A quel punto, CASELLA Carla, moglie del DEL GROSSO e dirigente della Direzione Sanitaria per lungo tempo diretta da Carmine IOVINE, su input di quest’ultimo, richiedeva ed otteneva, dal marito, informazioni riservate inerenti ai punteggi che sarebbero stati assegnati a ciascun singolo requisito nel capitolato della citata gara d’appalto. In cambio di queste informazioni,  i coniugi DEL GROSSO – CASELLA ottenevano da IOVINE Carmine la promessa di un suo decisivo intervento per consentire alla figlia dei due di partecipare ad un corso di specializzazione in oculistica. Per tali fatti, i due dirigenti medici per sei mesi a partire da oggi, sono inibiti dallo svolgere fìmzioni di pubblico ufficiale.

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