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PIETRAMELARA – Pasticceria con prodotti avariati, denuncito il titolare. Venti chili di alimenti finiscono sotto sequestro

pietramelara. Blitz dei carabinieri in una nota pasticceria della cittadina ai piedi del Monte Maggiore. Venti chilogrammi di prodotti alimentari in pessimo stato di conservazione finiscono sotto sequestro. I carabinieri della stazione di Pietramelara, in sinergia con gli specialisti del Nas (nucleo anti sofisticazione), hanno  condotto una serie di controlli su tutto il territorio di competenza. In una nota pasticceria del posto, gli uomioni guidati dal maresciallo Tagliaferri hanno scoperto oltre venti chili di prodotti alimentari in pessimo stato di conservazione.   Tutti i prodotti sono stati sequestrati mentre nei confronti del titolare dell’attività commerciale – un  uomo del posto-  è scattata la denuncia per le violazioni previste dalla legge speciale 382/62 che regola la materia. Il problema della conservazione degli alimenti è di enorme importanza per ragioni economiche, geografiche, politiche, climatiche, per l’incremento demografico e per il continuo aumento dell’urbanizzazione. Alcuni alimenti si mantengono inalterati per molti anni o indefinitamente. L’azione attuata dai militari dell’arma potrebbe essere estesa, nei prossimi giorni, anche ad altre attività della zona.

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13 commenti

  1. Certo che mi sembra strano…..conoscendo il proprietario e sapendo della pulizia che c’è all’interno …..non è che sia stata gonfiata la notizia più del dovuto? sapendo inoltre che quasi ogni mattina ci sono i caramba che ci fanno colazione???

  2. Personalmente io e so che lo conosco a fondo il proprietario e un amante della pulizia e dice anche lui che su ste cose non si scherza quindi conosciedolo benissimo non si sarebbemai permesso di fare una cazzata del genere e quindi prima di scrivere frottole pensateci sopra vi assicuro che sono frottole conosciend il proprietario

  3. Noi non scriviamo frottole. Lei, invece, prima di sparare giudizi fondati sul nulla cipensi bene. Se ha dubbi vada dai carabinieri e si informi. Signore Toro loco. Le cazzate sono quelle che qualcuno dice per difendere (giustamente) la propria attività commerciale. I controlli non li facciamo noi, li fanno i Nas (nucleo dei carabinieri antosifisticazioni e sanità per la tutela dei cittadini)

  4. Ripeto conosco ma non sono il proprietario

  5. Ribadisco: nessuno mette in dubbio che lei conosce il proprietario e che si tratti di una persona per bene. Questo però non esclude il fatto che i carabinieri del Nas hanno eseguito alcuni controlli ed hanno rinvenuto irregolarità in base alle quali il titolare dell’attività commerciale è stato denunciato alla Procura della Repubblica per violazione della legge. Tanto dovuto per precisazioni nei confronti dei nostri lettori.

  6. sù diciamo la verità conosco molto bene il propietario e l’attività vi assicuro che il locale non a tutta stà pulizia anzi lascia molto a desiderare, solo pensando che sotto le pedane ci sono trappole x topi e sporcizia a volontà non mi meraviglio di quello che successo

  7. parli come una che ci lavorava…

  8. sono una persona che ha visto no che ha lavorato basta guardare le foto che ha su faceboock del forno dove fa le paste, abbastanza pulito verò? guardate anche le forme per i babbà anche quelle molto pulite! e i cartoni a terra molto igienici anche quelli! la questione è che uno prima di parlare delle attività degli altri dovrebbe guardare la sua o almeno tenere la boccaccia chiusa o disinfettare anche quella, ma mi sa che è proprio impossibile anczi i nas dovevano contollare anche quella, ma li forse davano la chiusura immediata per un mese.

  9. Se davvero fosse successo una cosa del genere non credete forse, miei cari compaesani, che la pasticceria avrebbe già chiuso i battenti? Cosa non accaduta. E poi non pensate che avrebbero apposto i sigilli e la confisca all’intero locale? Non ho né visto sigilli né ordini di confisca alla porta e in tutta onestà sono sempre più sconvolta da quello che leggo… 20 Kg di merce andata a male significa chiusura immediata! Ma siamo oggettivi! Questa è unicamente una delle tante pugnalate che il genere umano è in grado di fare dietro un pc. Si i controlli ci saranno stati sicuramente ma cucire una frottola del genere supera ogni aspettativa!

  10. Doverosa precisazione:
    purtroppo l’ignoranza (giuridico-amministrativa) è una brutta cosa, come del resto l’ignoranza in senso generale. Quindi in merito al commento firmato da Ape Maya è importante precisare che i titolari della struttura hanno subito una denuncia penale (così come prevede la legge. Ora bisognerà attendere la convalida, da parte del giudice, dell’azione posta in essere da parte dei carabinieri del Nas. Successivamente gli atti saranno trasmessi anche al comune che potrebbe decidere per imporre all’attività commerciale alcuni giorni di chiusura. Quindi l’azione penale messa in campo dai carabinieri segue una strada che non prevede l’immediata chiusura. Questo è un atto amministrativo hce dovrà essere assunto, se ricorrono i presupposti, dal comune. In ogni caso, appena il giudice avrà deciso in merito alla convalida informeremo i nostri lettori

  11. Sono, e lo ammetto, ignorante in tema di giurisdizione ma non ignoro la realtà che non è nemmeno vagamente simile a quella proposta da voi in questo articolo. Credo decisamente di aver scritto senza conoscere le azioni che per me sono alquanto ridicole, se ci fosse un sequestro di merce andata a male chiuderei l’esercizio senza remora alcuna. Concordo con lei inoltre nell’affermare che l’ignoranza è una cosa molto ma molto brutta, quasi alla stregua delle malelingue; in compenso la prima è riparabile, le seconde non lo sono.

  12. Gentilissima Ape Maya, sono d’accordo con lei sulle male lingue. Non ci sentiamo di appartenere a quella categoria, visto che scriviamo i fatti. Le leggi le fanno in parlamento, i controlli li attuano i carabinieri. Per quanto riguarda la pasticceria in questione – di cui noi abbiamo omesso il nome per tutelarne l’immagine (per quanto possibile) – auguriamo di uscire bene dalla vicenda

  13. Quando vi è un sequestro di alimenti in cattivo stato di conservazione il titolare dell’attività ovvero il responsabile del punto vendita viene deferito in stato di libertà alla competente Procura della Repubblica. Solitamente i reati ipotizzati dalla P.G. operante vanno dalla detenzione di alimenti in cattivo stato di conservazione, con riferimento alla legge 283/62 che disciplina la produzione e la vendita delle sostanze alimentari e delle bevande, al reato previsto dall’art. art. 516 del codice penale, attinente la vendita di sostanze alimentari non genuine come genuine. Avuto il sequestro la magistratura provvede alla convalidata del sequestro, iscrivendo il titolare, nel nostro caso pasticcere, nel registro degli indagati – con tutto ciò che ne consegue, processo etc…- e disponendo la immediata distruzione dei cibi sequestrati, tramite conferimento ad apposito centro di smaltimento autorizzato. Sarà poi il comune a disporre la sospensione dell’attività dell’esercizio che viene adottata dall’ente indipendentemente e senza pregiudizio dell’azione penale o della sanzione pecuniaria amministrativa.
    Questa è la normativa in materia, tutto il resto sono chiacchiere al vento! Che poi uno speri in un errore da parte del NAS – cosa difficile- o che il commerciante riesca a farla franca perché colpevole di una “dimenticanza” è altra cosa.