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SPARANISE – Beni confiscati alla Camorra, Martiello toglie il terreno al Galilei: serviva per costruire il palazzetto dello sport

Sparanise (di Paolo Mesolella)  – Serve a poco far convegni sulla legalità, invitare Catello Maresca ed Alex Zanotelli, se poi si toglie alla scuola la possibilità di crescere. In questo modo, togliendoci l’aria e gli spazi attorno, si deciderà, piano piano, di farla morire.  Per favore, pensateci bene, pensate agli alunni, prima di ritirare una delibera che toglierebbe agli alunni la possibilità di avere un campo sportivo. Improvvisamente, si viene a sapere, che l’amministrazione comunale ha convocato un Consiglio Comunale per sabato 17 giugno 2017 con all’ordine del giorno la “revoca della delibera di affidamenmto del terreno alla scuola”. Come dire: da domenica prossima la scuola superiore di Sparanise non avrà più la possibilità di sperare in un campo di calcio o in una palestra, nonostante i fondi appositamente stanziati dall’amministrazione provinciale per il Liceo scientifico di Sparanise. (da notare un Liceo che molti sparanisani non sanno nemmeno che esiste!). Questo mi dispiace perché sono stato proprio io, nell’aprile 2015, a fare richiesta al Comune del terreno, dopo aver  chiesto ed avuto assicurazione dei fondi per la costruzione della nuova palestra. Non a caso la delibera che si vuole annullare, la n. 13 del 4 aprile 2015, recita “Richiesta ITC di un terreno per la costruzione di un campo di calcio”. E’ stato sufficiente un piccolo incendio alle sterpaglie per annullare una delibera voluta con tanto impegno per il solo bene dei nostri studenti. Mi sia consentito a questo punto fare una considerazione:  pare che l’ incendio scoppiato alle ore 14.40 di domenica scorsa, ai margini del cortile della scuola e contemporaneamente in altri cinque terreni confiscati alla camorra, a Pignataro, Carinola, Sessa Aurunca ecc. sia doloso. Se è così, l’azione inaspettata, ha avuto il suo scopo: quello di togliere ogni speranza ad una scuola (simbolo di legalità) di crescere.

La storia:
Il 17 febbraio 2015
sembrava che il  “Galilei” di Sparanise, avesse finalmente avuto dalla Provincia  il suo  Palazzetto dello sport, nella nuova sede di via Calvi. Dopo il trasferimento, infatti, era diventato difficile, se non impossibile, per i docenti e per gli alunni, continuare l’attività sportiva presso la palestra di via Fabbrica delle Armi Bianche.  Il nuovo palazzetto polivalente, sarebbe stato realizzato grazie alla deliberazione  n. 16  della Giunta Provinciale del 17 febbraio 2015 avente per oggetto il PON Fesr Asse II “Qualità degli ambienti scolastici”, Ammissione al finanziamento dei progetti inseriti nell’APQ CMES (Campania edilizia scolastica).  Il 17 febbraio 2015, quindi, la Giunta Provinciale casertana, alla presenza del Presidente on. Domenico Zinzi, del vicepresidente Gianpaolo Dello Vicario e degli assessori Donato Affinito, Gabriella D’Ambrosio,  Stefano Giaquinto, Giovanni Mancino, Pietro Riello, Giuseppe Rocco e Francesco Zaccariello,  aveva deliberato di approvare la proposta di deliberazione, con l’annessa relazione istruttoria, relativa a diversi istituti di istruzione secondaria della provincia,  tra i quali il Liceo Scientifico di Sparanise cui assegnava  € 221.347 relativi all’azione C5.  Una somma dichiarata immediatamente eseguibile, stante l’urgenza dei lavori, ai sensi dell’art. 134, comma 6 del D. Lvo n. 267/2000.  Il 7 aprile 2015, poi, il Consiglio Comunale di Sparanise, su mia richiesta scritta, deliberò di destinare alla scuola in comodato d’uso, il terreno contiguo all’attuale istituto, per permettere la costruzione del palazzetto polivalente. Ed il sindaco Merola fu delegato alla stipula della convenzione tra le parti: la scuola, la Provincia e il Comune. Il terreno, si sa, era stato confiscato agli inizi del 2000 e in parte era stato ceduto in comodato d’uso alla Provincia per la costruzione della scuola che è diventata il fiore all’occhiello dell’edilizia scolastica in provincia di Caserta e che ha visto la posa della prima pietra nel 2004. In un articolo pubblicato il 26 aprile 2015 sulla Gazzeta di Caserta, espressi tutta la mia soddisfazione per il fatto che l’amministrazione comunale sparanisana, con un’apposita delibera, (la n. 13 del 7 aprile 2015) avesse destinato al Galilei il terreno confinante l’Istituto.  Con una nota del 21 aprile, poi, l’amministraziuone provinciale, settore edilizia, autorizzava i lavori di pulizia dell’area incolta posta ai margini del “Galilei” in vista dei lavori di costruzione di un campo di calcio. In seguito alla mia richiesta al Dirigente dell’Ufficio Tecnico provinciale, ingegnere Paolo Madonna, arrivò alla scuola una lettera in cui si dava l’autorizzazione per avviare i lavori di diserbo e di pulizia dell’intera area. Si legge nella lettera: “In riferimento alla vostra nota n. 2557 del 15.4.2015 circa la richiesta di autorizzazione per il diserbo dell’area attigua alla scuola, si comunica con la presente che nulla osta da parte di questo ufficio a che una impresa edile incaricata dalla scuola, provveda gratuitamente, alle operazioni di diserbo dell’area in questione”. Firmato: il dirigente ing. Paolo Madonna. Dopo l’affidamento del terreno da parte del Comune alla scuola quindi, il sottoscritto si era subito attivato con la Provincia affinché potessero iniziare i lavori per la sistemazione di un campo di calcio.  La nostra scuola, dopo l’avvio del Liceo Scientifico, dell’indirizzo Informatico e dell’ indirizzo Scienze Umane, grazie alla disponibilità del terreno e delle due costruzioni vicine,  sarebbe potuta diventare un luogo di aggregazione per i nostri giovani secondo l’insegnamento di don Milani che  credeva in una scuola aperta 12 ore al giorno”. Una scuola in cui lo sport facesse da traino e da collante per i nostri giovani. Invece, a quanto pare, è svanito sia il sogno di avere un campo di Calcio o una palestra sul terreno confiscato alla camorra, sia la tenue speranza di creare un punto di aggregazione per i nostri alunni davanti ad un edificio nuovissimo che ha bisogno di essere “completato” anziché privato di quello che già ha. Infatti, come detto, la  Giunta Provinciale, con delibera n. 16 del 17 febbraio 2015, ha già assegnato al Liceo Scientifico di Sparanise € 221.347  per la costruzione di una struttura polivalente su quel terreno e per il momento, c’è  ancora la speranza di poterla vedere realizzata. Non è possibile del resto, che si inauguri una scuola senza un luogo per le attività sportive e che non si faccia nulla, dopo 15 anni, per costruirla. Su questo ovviamente l’inadempienza è della Provincia.  Poi, improvvisamente, si viene a sapere, che l’amministrazione comunale ha convocato un Consiglio Comunale per sabato 17 giugno 2017 con all’ordine del giorno la “revoca della delibera di affidamenmto del terreno alla scuola”. Come dire: da domenica prossima la scuola superiore di Sparanise non avrà più la possibilità di sperare in un campo di calcio o in una palestra, nonostante i fondi appositamente stanziati dall’amministrazione provinciale per il Liceo scientifico di Sparanise. (da notare un Liceo che molti sparanisani non sanno nemmeno che esiste!). Questo mi dispiace perché sono stato proprio io, nell’aprile 2015, a fare richiesta al Comune del terreno, dopo aver  chiesto ed avuto assicurazione dei fondi per la costruzione della nuova palestra. Non a caso la delibera che si vuole annullare, la n. 13 del 4 aprile 2015, recita “Richiesta ITC di un terreno per la costruzione di un campo di calcio”.

E’ stato sufficiente un piccolo incendio alle sterpaglie per annullare una delibera voluta con tanto impegno per il solo bene dei nostri studenti. Mi sia consentito a questo punto fare una considerazione:  pare che l’ incendio scoppiato alle ore 14.40 di domenica scorsa, ai margini del cortile della scuola e contemporaneamente in altri cinque terreni confiscati alla camorra, a Pignataro, Carinola, Sessa Aurunca ecc. sia doloso. Se è così, l’azione inaspettata, ha avuto il suo scopo: quello di togliere ogni speranza ad una scuola (simbolo di legalità) di crescere. Serve a poco far convegni sulla legalità, invitare Catello Maresca ed Alex Zanotelli, se poi si toglie alla scuola la possibilità di crescere. In questo modo, togliendoci l’aria e gli spazi attorno, si deciderà, piano piano, di farla morire.  Per favore, pensateci bene, pensate agli alunni, prima di ritirare una delibera che toglierebbe agli alunni la possibilità di avere un campo sportivo.

 

 

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