MARZANO APPIO – Marcia per la pace, tantissime le adesioni

MARZANO APPIO (di Nicolina Moretta) – La marcia della Pace prende inizio dall’edificio scolastico della scuola primaria e secondaria di primo grado, ma partecipano anche i piccolissimi studenti della scuola dell’infanzia. Tanti bambini e ragazzi festosi hanno appreso dai loro docenti  concetti fondanti: “ Pace e diritti dei bambini viaggiano sullo stesso treno”  così hanno scritto sui loro colorati cartoncini, oltre alle frasi sulla Pace degli uomini di pensiero che hanno fatto la storia. Il corteo è giunto alla villa comunale e qui viene fatta la declamazione del Patto di Pace, mentre la Fiaccola della Pace arde tra le mani dell’alunno Giuseppe Vitiello. Declamano e cantano gli alunni e il maestro Paolo Barabani. La Dirigente Scolastica, Monica Sassi dice: La Pace è innata nei bambini, mentre la scuola si prefigge di promuovere questa cultura”. Poi, il Patto di Pace viene consegnato al sindaco Eugenio Ferrucci , il quale ha davvero di che essere orgoglioso, come appare dalle sue parole, perché alla sua Marzano Appio spetta con onore di rappresentare la Pace, infatti è un paese capoluogo di solo novecento abitanti che ospita con armonia circa settanta ragazzi extracomunitari e alcuni di loro sono presenti alla manifestazione, sono: Saikon Keita, Madu Bali, Mohemed Cumar,Bateh Sam Wanna. Ma andando avanti nella cerimonia si scopre che questa è dedicata anche a due carissimi ragazzi scomparsi il cinque maggio: Fabio e Gustavo, gli ultimi, in ordine di tempo, ad aver reciso il nostro futuro comunitario. E’ stata già eseguita la piantumazione di un albero per non dimenticare: Fabio Punzo, Gustavo De Iorio, Arturo Angelone, Luigi Petteruti, Laura Cherella, Pina Colucci, Gianni Picerno. Viene benedetto l’albero della memoria dei giovani dal parroco don Antonino De Trucco, che lo definisce: “L’albero delle vite spezzate”.