(di Alessandro Staffiero) Il 12 Maggio scorso la diffusione di uno di quei virus denominati ransomware ( cioè che criptano i dati per poi richiedere un riscatto ed avere così la relativa chiave per la decriptazione), il wannacry per la precisione, ha destato molto scalpore e preoccupazione perchè è riuscito a mettere in ginocchio diverse aziende pubbliche e private che sono state costrette ad interrompere l’ergazione dei servizi per diverso tempo. Un ricercatore è riuscito ad arrestarne la diffusione grazie alla scoperta di un “interruttore software” che era presente nel codice, infatti, gli sviluppatori avevano previsto che qualora esistesse un dominio internet dal nome abbastanza singolare “www.iuqerfsodp9ifjaposdfjhgosurijfaewrwergwea.com” , il ransomware avrebbe terminato la sua corsa. Al momento pare che tutto sia risolto e nell’attesa di un altro attaco ( si spera il piu lontano possibile) un esperto in sicurezza informatica Benjamin Delpy, ha creato un tool che permette il recupero dei dati, si chiama Wanakiwi ed è efficace solo se la macchina in questione non viene riavviata. Il software può essere scaricato dal sito dello sviluppatore direttamente cliccando qui ed a questo link potete visionare un video sull’utilizzo. Ad ogni modo il consiglio è quello di mantenere sempre aggiornato il sistema operativo. Microsoft aveva previsto la vulnerabilità ed aveva rilasciato degli update mirati molto tempo prima dell’attacco ciò non fa escludere che chi i creatori di questo virus abbiano preso spunto proprio da tale falla. A questo link potete scaricare la patch di sicurezza.