ROCCAMONFINA ( di Antonio Migliozzi ) – L’orami ex comitato per i festeggiamenti patronali in onore di Sant’Antonio da Padova ed i sostenitori della cosiddetta “ammessa del Santo” ( una sorta di riffa per accaparrarsi il “diritto” di portare in processione la statua del Santo ), si sono riuniti qualche sera presso un noto locale del posto per decidere sul da farsi, in seguito alla decisione adottata dal parroco Don Giadio De Biasio nell’annullare tale tradizione secolare, seguendo il recente Decreto Ecclesiale diocesano a firma del Vescovo della Diocesi di Teano – Calvi, S. E. Monsignor Arturo Aiello. La lunga riunione sembra non aver portato ancora a nessuna decisione, anche se la suddetta festa patronale per la “Calata di Sant’Antonio” avverrà nella mattinata dell’ultimo martedì del mese di maggio, concludendosi con la decisione di fissare un incontro con il Vescovo e con il Parroco al fine di poter raggiungere un accordo che possa trovare un punto di incontro tra la Chiesa ed una parte dei fedeli.
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