TORA E PICCILLI – La lucertola a due teste divide le istituzioni e spacca anche la giunta comunale di Tora e Piccilli, piccolo centro arroccato sulle pendici del vulcano di Roccamonfina. Mentre l’ente parco chiede l’intervento dell’Arpac, il sindaco prende le distanze e bolla tutto come una bufala, una mera invenzione. Probabilmente Angelo De Simone, commentano in paese, non conosce bene nel il territorio comunale e nemmeno la serietà dei propri concittadini.
La giunta spaccata
Ci pensa il suo stesso assessore – Guido De Cesare – a riportare con i piedi per terra il primo cittadino di Tora e Piccilli: “ho 35 anni e vivo a Tora e Piccilli e per finire sono anche l’assessore allo Sport e alla Protezione Civile. Mi duole contraddire il mio sindaco ma l’avvistamento della Lucertola a due teste è un fatto certo. Io stesso ero presente ed ho scattato anche una foto con il mio cellulare ed insieme a me c’erano persone di tutte le età. Il primo ad averla avvistata è stato Giuseppe D.P. l’animale stava fermo in mezzo alla strada in Piazza Umberto I di fronte al Bar. Voglio subito dire a tutti che il Sig. Giuseppe, dopo aver fatto vedere a tutti i curiosi lo strano essere, ha messo la lucertola in uno scatolo liberandola nei boschi vicino casa sua. Noi a Tora abbiamo una diversa opinione in merito alla causa della seconda testa della lucertola… Tutti crediamo che sia una cosa normale e una vecchia credenza popolare dice che avvistare una lucertola con due teste porti fortuna (anche per questo il Sig. Giuseppe ha voluto liberarla nei boschi vicino casa sua)”.
La richiesta del presidente del Parco Regionale
In precedenza era stato il presidente del parco di Roccamonfina, Giovanni Corporente, a chiedere l’intervento dell’Arpac dopo la pubblicazione dell’articolo sul Corriere Del Mezzogiorno: “relativamente al rilevamento di una lucertola a due teste nel territorio del Comune di Tora e Piccilli in area del Parco regionale di Roccamonfina – Foce Garigliano, nella mia qualità di Presidente dell’Ente Parco, preoccupato dell’allarme sociale che presumibilmente potrebbe coinvolgere le comunità locali, informo che ho dato istruzioni agli uffici dell’Ente di chiedere all’ARPAC – con urgenza – ai sensi della legge regionale n. 10 del 1998, il compimento di sopralluoghi, ispezioni, prelievi, campionamenti, misure, acquisizione dati, documentazioni tecniche ed altre forme di accertamenti in loco, al fine di accertare l’eventuale presenza di elementi inquinanti non tollerabili dall’uomo nonché dai componenti dell’ecosistema”.
Il paese è divisio
Per alcuni è “La Lucertola del Diavolo”, arrivata direttamente dalle “Ciampate del Diavolo”, sito famoso in tutto il mondo per le impronte di uomini primitivi impresse sulla roccia vulcanica quando era ancora semisolida. Per altri, invece, non ci sono dubbi: quella lucertola è la conferma dei danni derivanti dall’inquinamento prodotto, nei decenni passati, dalla centrale nucleare di Sessa Auruca. Un sito distante, in linea d’area, pochi chilometri. Sarebbe quindi il risultato di una mutazione genetica indotta dalle radiazioni. A Tora e Piccilli, piccolo centro situato nel cuore del Parco Regionale del vulcano di Roccamonfina, la preoccupazione è alta. La questione era già stata denunciata da Antonio Mammoli; infatti, l’ex sindaco, per opporsi alla costruzione della discarica 2b della Piattaforma Spa, rivelò l’esistenza di fusti di rifiuti sotterrati nell’ex cava dismessa in località Vigliucci.
Il social network
In paese ci sono anche coloro che puntano a sdrammatizzare la vicenda, ritenendo l’avvistamento della lucertola a due teste un fatto del tutto normale. Raro ma perfettamente naturale. Su Facebook è nata la pagina Tora vs Springfield nella quale tutti possono esprimere la propria opinione sulla vicenda e contribuire a dare un nome al rettile.
Nessun dubbio sull’avvistamento
Sull’avvistamento della lucertola a due teste, quindi, nessun dubbio. Ci sono testimoni, tanti, che hanno visto e fotografato. Tranne il sindaco che invece di cavalcare la notizia per tentare di portare turisti e curiosi in paese, ha tentato di smentire i suoi stessi concittadini. Anche questo esempio potrebbe indicare come la politica è sempre più distante dalla gente e dalla vita reale.
Ma quant’è inetto questo signor sindaco. Ci ha lasciato isolati sotto la neve e ora non si prende nemmeno la briga di informarsi di cosa succede nel nostro comune.
Non ho cognizioni scientifiche per dare un parere autorevole sull’avvistamento della lucertola a due teste avvenuto a Tora e Piccilli. Il buon senso mi porta a ragionare sul fatto che si sia verificata una anomalia della natura. Tutte le altre ipotesi ancorchè non suffragate da elementi scientifici, servono per i commenti del popolo da bar.