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TEANO – Morto mentre era alla guida dell’auto, scatta l’inchiesta della Procura

teano. E’ morto stroncato da un malore improvviso un uomo di 42 anni. Era alla guida della propria vettura e stava percorrendo via XXVI ottobre.  Una inchiesta dovrà accertare eventuali responsabiilità. La PRocura, infatti, secondo alcune indiscrezioni raccolte in paese, vuole chiarire l’intera vicenda partendo da diagnosi mediche sbagliate, ritardi nei soccorsi e altri aspetti dove si configurerebbero  colpe. I fatti sono accaduti a Teano alcuni giorni fa, poco prima di mezzogiorno l’uomo avvertì un malore, la sua vettura iniziò a sbandare finendo prima contro un motorino, poi contro un’auto in sosta ed infine contro un negozio della zona. Nella vettura si trovavano – secondo alcune indiscrezioni raccolte in paese – anche i due figli della vittima. Il maggiore avrebbe tentato anche di fermare la corsa dell’auto tirando il freno a mano. Quando l’automobile si è fermata sono arrivati i primi soccorsi portati da alcuni passanti e dai residenti del posto.  Un medico, considerata la gravità del caso, avrebbe caricato direttamente in macchina l’uno portandolo al vicino pronto soccorso. Purtroppo per il 42enne – Rosario Gliottone, nella vita venditore ambulante – non c’era più nulla da fare. A stroncare la sua giovane vita, probabilmente, sarà stato un infarto che non avrebbe lasciato scampo allo sfortunato 42enne.  L’episodio ha suscitato profondo dolore in città dove l’uomo era conosciuto e stimato. Paura anche per le possibile conseguenze che l’episodio poteva portare, infatti solo per mera fortuna la vettura condotta dal 42enne non è finita contro altre auto in transito o contro alcuni pedoni. Sul posto sono intervenuti i vigili urbani della città che hanno essettuato i rilievi ed eseguito le prime indiagini sul caso.  Il primo soccorso è stato portato dal medico Carlo Giorgio, consigliere di maggioranza, che ha eseguito una serie di manovre riuscendo a rianimare Rosario. Trasporto poi presso il pronto soccorso cittadino è stato successivamente  messo in ambulanza per essere trasportato all’ospedale di Sessa Aurunca. L’uomo però sarebbe giunto già morto.  Ora, la presunta indagine della Procura dovrà accertare eventuali responsabilità nella morte di Gliottone, fatta salva – assicurano alcuni ben informati – la posizione del medico Carlo Giorgio che ha operato con coraggio e determinazione. In paese, intanto, i commenti sono unanimi: se ci fosse stat l’ospedale, l’uomo non sarebbe morto.
L’arresto cardiaco improvviso è la brusca cessazione della funzione di pompa del cuore, con blocco dell’ ossigenazione di tutti gli organi e tessuti, a cui segue la morte; è uno dei problemi maggiori ed ancora aperti della sanità.

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