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SANT’ANGELO D’ALIFE – Sindaco sfiduciato, ecco le ragioni degli otto firmatari

sant’angelo d’alife – All’indomani della caduta dell’ex sindaco Crescenzo Di Tommaso, parlano i quattro consiglieri di maggioranza firmatari della sfiducia. Con una dichiarazione congiunta, intervengono per fare chiarezza e sgombrare il campo da ogni polemica. <<La scelta dolorosa e grave – affermano Massimo Pini, Michele Caporaso, Rudi Vecchio e Vincenzo De Caprio – si è resa necessaria dopo un lungo periodo in cui le finalità del programma elettorale non risultavano essere più al centro dell’attenzione dell’intera compagine amministrativa.  Questi due anni non sono risultati inutili, anzi il lavoro maggiore è stato quello di ripristinare un minimo controllo sui conti di bilancio e su tante opere pubbliche avviate e mai concluse (vedi il completamento e la riapertura della scuola centro). La nostra è stata una scelta di chiarezza nei confronti dei cittadini senza altri fini assumendoci le responsabilità dovute. Abbiamo voluto rimettere il mandato nelle mani degli elettori al fine di non correre il rischio di danneggiare il nostro paese. Chi invece si prodiga a formulare giudizi frettolosi come alcuni ex amministratori, dovrebbe invece dar conto dei disastri da loro operati. Se un merito ci riconosciamo – concludono i quattro ex consiglieri di maggioranza – è quello di aver operato nella massima  trasparenza rispettando gli elettori>>. Francesco Mantovani

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