Sessa Aurunca – Marcia della pace tra le vie di Lauro, l’evento di domenica

Sessa Aurunca (di Armando Cappelli) – Lauro si prepara alla marcia della pace. L’Azione Cattolica “Ragazzi e Giovani” in collaborazione con la diocesi di Sessa Aurunca e la chiesa “S. Maria delle Grazie” stanno organizzando “La marcia della pace 2017”. La manifestazione si terrà domenica 29 gennaio 2017 e si svolgerà tra le vie di Lauro partendo dalla chiesa S.Maria delle Grazie. Al raduno parteciperanno tutti i giovani e ragazzi provenienti dalle altre parrocchie della diocesi che s’incontreranno alle 15.00 in piazza Luigi Toro. Ogni anno l’Azione Cattolica vive il mese di gennaio proponendo ai suoi membri di riflettere sul tema della pace infatti, quest’anno attraverso la manifestazione di domenica, si vuole riscoprire la gioia di essere operatori di pace abbracciando il tema della “nonviolenza” scelto Papa Francesco per la 50a giornata mondiale della pace che si è tenuta il primo di gennaio (la ricorrenza fu istituita da Papa Paolo XI nel dicembre 1967 e festeggiata per la prima volta l’1 gennaio 1968). Attraverso La marcia della pace, tesa a coinvolgere tutta la comunità, si vuol far riscoprire la bellezza di essere uomini e donne vivendo relazioni vere, fondate sulla verità, sulla libertà, amore e giustizia e, assumendo la responsabilità della creazione di un mondo migliore. L’organizzazione dell’evento ha visto una grande partecipazione dei bambini e dei ragazzi rispettivamente suddivisi in due gruppi: bambini da 6 a 8 anni e ragazzi da 9 a 11 anni. Il compito affidato ai bambini, intitolato “sul filo dell’equilibrio”, è suddiviso in tre fasi: la prima è di cercare, nelle loro città e nei luoghi in cui vivono, situazioni in cui gli equilibri sono alterati da ingiustizie, incomprensioni e indifferenza; la seconda consiste nel coinvolgere la comunità civile ed ecclesiale segnalando le situazioni individuate e partecipare all’individuazione delle possibili soluzioni per ristabilire un equilibrio; la terza ed ultima fase consiste nel dare il buon esempio e farsi promotori della “cura” individuata coinvolgendo la comunità in un’iniziativa concreta. Il compito dei ragazzi s’intitola “circensi della pace” e, come quello dei bambini è suddiviso in tre fasi: la prima fase vede la collaborazione con “gli artisti della gioia” e attraverso loro scoprire che esistono diversi modi ed abilità per portare un sorriso a chi ne ha bisogno trasformandosi da spettatori in protagonisti di uno spettacolo i cui gli spettatori sono i bisognosi di sorrisi; la seconda fase è di coinvolgere la comunità e far circolare la notizia che la pace è possibile e che sono tutti chiamati ad essere i “circensi della pace”; con la terza fase, i ragazzi, s’impegnano a vivere nel quotidiano questa chiamata.