Caserta (di Tommasina CASALE) – Consiglio provinciale per prendere atto delle dimissioni di Di Costanzo, dubbi sulla data dell’efficacia delle stesse. Questa mattina il consiglio provinciale di Caserta è stato chiamato in aula per la presa d’atto delle dimissioni dell’ex presidente della provincia Angelo Di Costanzo, a seguito delle dimissioni da sindaco di Alvignano, protocollate a fine dicembre. E’ nata una discussione sulla data precisa in cui Di Costanzo decade definitivamente da presidente dell’ente. In pratica vi è una discordanza tra lo statuto della provincia di Caserta ed il testo unico enti locali. Mentre lo statuto stabilisce che le stesse diventano efficaci dopo venti giorni dalla presa d’atto del consiglio provinciale, il TUEL stabilisce venti giorni dall’acquisizione al protocollo delle stesse. Poiché il consiglio non è stato chiamato ad interpretare la norma, si è limitato solo a prendere atto delle dimissioni. Rinviato il punto che prevedeva la surroga a membri dell’assemblea provinciale del consorzio di bonifica Sannio Alifano di Rocco Landi e Stefano Giaquinto. Questi ultimi sono stati definiti dalla regione Campania incompatibili a ricoprire tale ruolo perché consiglieri provinciali in carica. Su questa situazione la provincia ha chiesto parere all’ANAC. Parere che al momento non è pervenuto e, visto che è stato inoltrato un sollecito nei giorni scorsi, si è deciso di rinviare l’argomento in attesa del responso al quesito posto all’autorità anticorruzione. Nel contempo, però, il consiglio ha stabilito di procedere alla diffida del consorzio affinché adempia alla convocazione dell’assemblea con i membri attualmente eletti.
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