alife. Ad Alife si sono conclusi positicamente i saggi archeologici a cura dei giovani laureati e dottorandi spagnoli provenienti dalle città di Valencia, Madrid, Barcellona, Siviglia e dalle Baleari, sotto la guida degli specialisti Luigi Pedroni e Llorenç Alapont. Una straordinaria scoperta ad opera degli archeologi spagnoli che hanno concluso la campagna di scavi presso Alife è stata annunciata dal Prof. Gianni Parisi. Nella sepoltura di un guerriero, presumibilmente di giovane età, gli archeologi spagnoli hanno trovato, oltre ad un cratere con figure dipinte, anche una punta di freccia all’altezza circa del torace del guerriero. Ciò fa ritenere che il giovane guerriero sia morto per cause violente, presumibilmente durante una battaglia, nella quale fu colpito da un arciere avversario. Le indagini effettuate ad Alife rientravano nelle attività del Master in Archeologia Funeraria Romana organizzato dal Collegio degli Archeologi di Valencia, che ha siglato un accordo con l’amministrazione comunale di Alife, guidata dal Sindaco Giuseppe Avecone. I lavori, in sinergia con il locale ufficio della soprintendenza beni Archeologici, il cui responsabile è Enrico Stanco, hanno interessato tre siti archeologici di Alife, in particolare: il Mausoleo degli Acilii Glabriones, situato in Piazza XIX Ottobre, antistante il Municipio cittadino, l’Anfiteatro Romano, in Via Caduti sul Lavoro, ed gli scavi nei pressi del nuovo cimitero comunale, lungo Via De Gasperi.
Pietro Rossi
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