VAIRANO PATENORA – Appalti truccati in cambio di mazzette, il giudice per le indagini preliminari del tribunale di Santa Maria Capua Vetere Alessandra Grammatica ha condannato cinque imputati che hanno scelto il rito abbreviato a complessivi 27 anni di carcere. Sei anni di carcere sono stati inflitti al colonnello Eugenio Cannatile e al tenente colonnello Gaetano Mautone di San Marcano sul Sarno, 5 anni per il tenente colonnello Raffaele De Bisogno e 4 anni e 9 mesi per l’addetto amministrativo Aniello Palomba; 5 anni e 4 mesi per Franco Caprio accusato di aver corrotto i vertici dell’esercito per aggiudicarsi l’appalto. Caprio avrebbe pagato 35mila e 9 mila euro per l’affidamento di lavori alle caserme Salomone di Capua e Rispoli di Maddaloni. Di Caprio è considerato – dagli investigatori – l’anima della Green Impresit, la società che sta realizzando i lavori per il nuovo acquedotto in paese.

La precisazione dell’Azienda:
Si comunica che in relazione all’articolo apparso sul Vostro sito in data 24.01.2017, avente ad oggetto il presunto coinvolgimento dell’imprenditore Caprio Franco in vicende di natura corruttiva vi è stato un macroscopico errore di persona.
Si porta a Vostra conoscenza la circostanza che il Caprio Franco, condannato nel procedimento penale innanzi al G.I.P. presso il Tribunale di S. Maria C.V. alla pena di anni 5 e mesi 4 di reclusione unitamente ad alcuni appartenenti delle Forze Armate, è soggetto diverso dal sig. Caprio Francesco, nato il 30.05.1967 e socio della Green Impresit .
Cordiali Saluti
Avv. Alessandro Diana 

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