VAIRANO PATENORA / PRESENZANO – Turbogas, l’ordine dei medici si schiera con Martone: i veleni nell’aria e nell’acqua per decenni

vairano patenora. Centrale Turbogas di Presenzano, anche l’ordine dei medici di Campobasso si schiera con Lino Martone e dice non all’impianto. “No alla centrale turbogas a Presenzano, rischio aria tossica». Ordine di Campobasso e Isde contrari alla struttura tra Caserta e Molise: «Veleni in futuro anche nei cibi”. Non solo la centrale idroelettrica. Ora a Presenzano, in provincia di Caserta, si pensa di costruire una centrale turbogas. L’Ordine dei medici di Campobasso e l’International society of doctors for the environment (Isde), però, non sono d’accordo. Ed esprimono il loro dissenso in relazione alla costruzione della struttura a ridosso del confine con la provincia di Isernia. Il presidente dell’Ordine dei medici, Gennaro Barone, e il suo omologo dell’Isde, Bartolomeo Terzano, sottolineano che in termini ambientali «la combustione, oltre a produrre particolato sottile e nano particelle, emette in atmosfera metalli pesanti e diossina liberando, senza possibilità di poterli bloccare, idrocarburi policiclici aromatici e carbonio organico. Sono prodotti chimici – affermano – altamente tossici e pericolosi che proprio nella loro forma molecolare giungono a contaminare l’aria che respiriamo e che respirano i nostri figli. Tali sostanze altamente tossiche, introducendosi nella catena alimentare, finiscono con il ritrovarsi nei cibi per i prossimi decenni». Nei giorni scorsi, un altro molisona, Lorenzo Lommano della lega Sanita aveva attaccato duramente il sindaco di Presenzano. “Se con le buone maniere non riusciremo a far intendere al sindaco di Presenzano,  Enzo D’Errico che la turbogas che la Edison realizzerà nel suo comune  è come averla insediata a Venafro, nel Molise, allora non ci resta che agire diversamente, con la forza, considerato che a nulla sarebbe poi valso anche il provvedimento assunto all’unanimità dal Consiglio Regionale del Molise contro la realizzazione di quell’ecomostro. Sono quindi del parere, e questa dovrà essere la nostra reazione, di chiudere i rubinetti della nostra acqua, quella del Biferno per intenderci, alla Campania”. E’ quanto dichiarato da Lorenzo Lommano leader della Lega Sannita. Come movimento nato dal territorio – ha continuato Lommano – noi della Lega Sannita siamo del parere che ormai di fronte a questi atteggiamenti a dir poco sconsiderevoli e frutti di pura follia, come quello fatto approvare dal sindaca D’Errico, scevro dai disastri che porterà in quella zona ed anche nel Molise, non ci resta che interloquire direttamente con il presidente campano Caldoro.

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