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SAN FELICE A CANCELLO – Camorra, appalti e politica, 9 arresti

SAN FELICE A CANCELLO – Nella giornata odierna, nelle province di Caserta, Benevento, Catania e Terni, i Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di  Caserta, a completamento di un’articolata attività di indagine coordinata dai magistrati di questa Procura della Repubblica, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza applicativa di custodia cautelare in carcere,nonché agli arresti domiciliari e divieto di dimora nella Regione Campania, emessa dall’ufficio GIP del locale Tribunale, nei confronti dell’ex sindaco del Comune di San Felice a Cancello, nonché ex consigliere presso la Regione Campania, Pasquale DE LUCIA e Rita Emilia Nadia DI GIUNTA, in passato consigliere comunale di Castel Volturno ed responsabile/capo staff della segreteria politica di Pasquale DE LUCIA presso la Regione Campania e,ultimamente presidente ed a.d. della Società “TERRA DI LAVORO spa”.

In carcere sono finiti De Lucia Pasquale, Di Giunta Rita Emilia Nadia, cl. 1976; Zagaria Antonio,  BiondilloClemente,  Luongo Oreste Fabio, Auriemma Felice.
Arresti domiciliari per Capaldo Costantino, Di Giunta Francesco, Pane Alfredo.

Divieto di dimora nella Regione Campania per Di Giunta Alfonso

Inoltre, tra i destinatari del provvedimento cautelare figurano amministratori I dipendenti comunali di San Felice aCancello e alcuni imprenditori, ritenuti responsabili, a vario titolo, di concorso esterno in associazione di tipo mafioso,associazione per delinquere finalizzata alla corruzione per un atto contrario ai doveri d’ufficio e rivelazione edutilizzazione di segreti di ufficio, con l’utilizzo del metodo mafioso. L’attività investigativa, avviata nel 2008 e condottaattraverso attività tecniche ed acquisizioni documentali, ha consentito di far emergere i rapporti e le connivenze degliindagati con soggetti apicali del clan “dei casalesi”, come Guida Luigi detto “‘o Drink e Di Caterino Emilio, oltre checon ZAGARIA Antonio, fratello del noto boss Michele Zagaria (all’epoca dei fatti latitante), volti al perseguimento edalla realizzazione di fini illeciti, quali la programmazione delle attività di assegnazione dei lavori per la realizzazionedella Zona Industriale del Comune di San Felice a Cancello, ad oggi solo parzialmente realizzata, per un importo dicirca 1 milione e 350 mila euro in favore di ditte di gradimento del sodalizio criminale, nonché il rilascio di concessionied autorizzazioni amministrative, da parte dell’Amministrazione Comunale protempore di San Felice a Cancello,per la realizzazione di opere pubbliche e private, in cambio anche del sostegno elettorale del clanstesso. Il GIP ha concordato con la tesi investigativa secondo la quale l’insieme delle attività poste inessere dagli indagati ha fornito, nel corso del tempo, un significativo contributo al rafforzamento del“clan dei casalesi” , favorendo il reimpiego delle risorse finanziarie mafiose e l’accrescimento delcontrollo degli appalti e delle attività economiche volte al conseguimento di rilevanti profitti,determinando, così, la fattiva permeazione delle politiche criminali all’interno degli apparati dellaPubblica Amministrazione. Contestualmente ali’esecuzione delle citate misure è stato effettuato, a carico dei destinatari delprovvedimento, il sequestro preventivo dei conti correnti bancari a loro intestati.

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