san gregorio matese. Bambino soffocato nel sonno, aveva appena nove mesi. Servirà l’esame medico legale per stabilire con esattezza le cause che hanno determinato la morte di Joseph Fattore. La perizia dovrebbe svolgersi domani, sabato quattro agosto, presso il centro di medicina legale di Caserta. Secondo l’ipotesi più probabile il piccolo sarebbe stato stroncato da un rigurgito; per altri invece Joseph sarebbe finito in uno spazio molto angusto, fra il materasso e la pediera del letto. Una costrizione fatale che avrebbe impedito al piccolo di respirare correttamente. Le indagini sono affidate ai carabinieri della locale stazione. A ritrovare il corpo senza vita del neonato sarebbe stata la madre, Carmelita, poco dopo le ore otto. Qualche ora prima, così come riferiscono una serie di voci raccolte in paese, la donna aveva allattato il piccolo e lo aveva rimesso a dormire per dedicarsi poi, come ogni mattina, all’attività di famiglia. Un bar in pieno centro cittadino, distante poche centinaia di metri dall’abitazione. Dopo qualche ora, Carmelita ritorna a casa e scopre il corpicino del suo Joseph ormai inerme. E’ scattato immediatamente l’allarme che ha portato sul posto i medici del pronto soccorso e i carabinieri della locale stazione. L’intera comunità di San Gregorio Matese – piccolo centro montano arroccato sull’Appennino centrale che conta circa mille residenti – si è immediatamente stretta intorno alla famiglia Fattore. Il sindaco del paese, Giuseppe Mallardo, eletto lo scorso maggio, ha disposto l’immediata sospensione di tutte le attività estive e sta valutando anche lo spostamento della festa in onore del santo patrono. “Stiamo vivendo un dramma autentico, precisa Mallardo, che colpisce l’intera comunità; conosciamo tutti Carmelita e Flavio, tutti noi ora siamo al loro fianco per tentare di lenire il loro dolore”. Anche l’Oratorio Sancti Gregorii ha annunciato che in segno di dolore e lutto saranno sospese tutte le attività. I funerali di Joseph potrebbero svolgersi sabato pomeriggio, subito dopo la conclusione dell’esame autoptico. La morte di Joseph ricorda l’episodio, accaduto domenica scorsa, 29 luglio, a Cutigliano (in provincia di Pistoia) dove un bambino di cinque mesi è morto dopo essere rimasto con la testa intrappolata fra le sbarre del suo lettino, mentre dormiva. La SIDS è un fenomeno diffuso tanto che la American Academy of Pediatrics ha promosso una campagna di prevenzione ed educazione per le famiglie. La posizione prona (a pancia in giù) è strettamente associata alla SIDS (sindrome della morte improvvisa del lattante). Non si sa ancora perchè, ma certamente la statistica dice che la correlazione è significativa. La SIDS, nel nostro Paese, è praticamente l’unica causa di morte nel primo anno di vita, se non si considera il periodo neonatale (primo mese). In Italia ogni anno nascono 500.000 bambini e ci sono circa 250 morti per SIDS. La posizione sul fianco, assicurano gli esperti, sebbene migliore rispetto a quella prona, tuttavia è comunque più rischiosa rispetto a quella a pancia in su.
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sono un volontario di croce rossa e istruttore di manovre di disostruzione pediatrichemi occupo di divulgare le manovre salvavita per disostruire da un corpo estraneoe da un pò di tempo anche del sonno sicuro, per qualunqiue contatto sono a vostra disposizione in merito all’argomento…contattatemi tramite emai