SANT’ANGELO D’ALIFE / PRATA SANNITA / TORA E PICCILLI – Le follie della burocrazia: da capo cantonieri a vigili urbani a Napoli. Giardullo: pronto a gesti estremi

 SANT’ANGELO D’ALIFE / PRATA SANNITA / TORA E PICCILLI – Provincia, le follie della burocrazia: da capo cantonieri a vigili urbani a Napoli. E’ questa  la sorte toccata ad alcuni dipendenti della provincia di Caserta che sono stati trasferiti a Napoli. Dovranno svolgere le funzioni di vigile urbano. E non ci stanno. Qualcuno assicura: “siamo disperati per l’ingiustizia che stiamo subendo. Se il giudice non accoglierà le nostre richieste e il trasferimento sarà annullato siamo pronti a gesti estremi”.
E domani mattina il giudice potrebbe decidere sul futuro di tre lavoratori della provincia di Caserta che si sono opposti al loro trasferimento a Napoli. Saranno assistiti dall’avvocato Pasquale Di Fruscio i signori GIARDULLO Lino e ROTONDO Antonio  di Sant’Angelo D’Alife e FOLCO Antonio  di Tora e Piccilli ma residente a Prata Sannita.
I ricorrenti sono dipendenti della Provincia di Caserta, di categoria C, “inglobati ad aprile 2014 in un settore fondamentale (settore viabilità) secondo quanto stabilito dalla L. 56/2014”. Gli stessi “hanno sempre prestato e continuano a prestare servizio sulle strade di proprietà o in gestione della Provincia di Caserta con compiti di sorveglianza, con mansioni di responsabilità, di controllo e tutela del patrimonio stradale e delle strade regionali in gestione”
Inspiegabilmente, però, in aperto spregio alle disposizioni della citata legge n. 56/2014, e alle successive disposizioni attuative, i predetti dipendenti, sono stati dichiarati – con decreto del Presidente della Provincia di Caserta n. 38/2015, – in posizione soprannumeraria e inseriti nell’elenco nominativo del portale di mobilità gov della pubblica amministrazione, in funzione di essere ricollocati presso altra amministrazione. Il Comune di Napoli, con proprio decreto, pubblicato per estratto sul portale gov, ha posto a disposizione della Provincia di Caserta n. 22 posti di categoria C5 nel settore di vigilanza – difesa del suolo, da coprire entro il termine ultimo del 02 dicembre 2016.  I ricorrenti, benché fossero garantiti, come detto, per legge, in posizione di inamovibilità rispetto ad un settore fondamentale, quello della viabilità, vengono chiamati, del tutto illegittimamente, a svolgere mansioni presso il Comune di Napoli.  Ciò comporta la concretizzazione di conseguenze assolutamente dirompenti sul piano giuridico e fattuale dei ricorrenti e devastanti per la stessa tutela dei pubblici interessi cui la normativa ha rivolto la sua peculiare attenzione. Da qui si chiede al giudice di cancellare i tre dipendenti dall’elenco dei “trasferibili” a Napoli