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Sessa Aurunca / Cellole- Arrestato un 82enne per abusi sessuali ad una donna di Cellole

Sessa Aurunca  / Cellole (CS) –  Gli uomini del commissariato P.S. di Sessa Aurunca – diretti dal vice questore aggi unto dr. Mario Russo – nella serata di ieri hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare, in regime di arresti domiciliari, nei confronti di un ottantunenne di San Cipriano d’Aversa ritenuto responsabile, in concorso con un cinquantenne cellolese, di abusi sessuali nei confronti di una donna anch’essa di Cellole. le indagini presero inizio alcuni mesi fa quando la quarantenne s.d.m. denunciava agli uomini del commissariato di sessa aurunca di essere stata oggetto di abusi sessuali da parte di s.d., ottantunenne imprenditore, originario dell’agro aversano ma da anni residente nel comune aurunco, ove continua a gestire l’azienda agricola di famiglia in San Castrese. La donna aveva riferito agli agenti di essere stata “agganciata” da E.F., cinquantenne cellolese che, con la scusa di aiutarla e procurarle un posto di lavoro come donna delle pulizie, l’aveva accompagnata personalmente dall’anziano imprenditore . In quella circostanza, però l’uomo, invece di proporle un lavoro aveva abusato sessualmente della donna palpeggiandola e costringendola, contro la sua volontà a contatti sessuali, peraltro svestendosi parzialmente. Inutili erano state le richieste di aiuto della vittima rivolte a E.F. che attendeva fuori dalla porta e che quindi l’aveva anche riaccompagnata a casa. Immediata era stata la reazione della sfortunata donna che si era presentata al commissariato per la denuncia e poi accompagnata, dagli stessi agenti, al pronto soccorso rosa del locale ospedale. Le indagini, coordinate dal P.M. presso la procura della repubblica di S.Maria C.V. Dr.ssa Condello ed affidate agli stessi poliziotti dell’anticrimine del commissariato di Sessa Aurunca, avevano condotto al riscontro delle dichiarazioni della vittima portando ad una puntuale ricostruzione della vicenda e delle responsabilità’ degli autori , tale da indurre la procura a richiedere, sulla base di un castello accusatorio ritenuto evidentemente attendibile, non solo il rinvio a giudizio degli indagati, ma finanche l’applicazione, nei confronti dell’anziano imprenditore, di una misura coercitiva che gli impedisse la reiterazione di analoghi reati. La richiesta degli inquirenti è stata infatti accolta dal G.I.P. Dr. Enea che emetteva l’ordinanza di custodia cautelare in regime di arresti domiciliari nei confronti di S.D. che i poliziotti hanno eseguito nella serata di ieri quando l’ottantaduenne, assistito dal legale di fiducia, è stato prelevato presso la sua azienda agricola ed accompagnato negli uffici del commissariato di Sessa Aurunca. Da lì, dopo gli adempimenti di rito è stato portato presso l’abitazione dove sconterà i domiciliari in attesa di essere interrogato dai giudici. Rigettata invece analoga richiesta per il complice E.F. che dovrà pertanto affrontare il processo a piede libero.

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