letino. Si è tenuta ieri presso la sala conferenze dell’Ente provinciale per il turismo l’appuntamento con la stampa per la presentazione della nona edizione del Festival dell’Utopia “Luoghi fuori luogo”, che si terrà nella caratteristica comunità montana di Letino, nel cuore del parco del Matese, nelle serate del 18, 19 e 20 Agosto. Presenti alla conferenza il commissario dell’Ept, Alfredo Aurilio, il sindaco di Letino, Antonio Orsi, il direttore artistico dell’evento, Angelo Stroia, il presidente della Comunità Montana del Matese, Fabrizio Pepe, il presidente del Parco regionale del Matese, Umberto De Nicola, ed il Presidente della Provincia di Caserta, Domenico Zinzi.
L’evento è stato fortemente supportato dall’Ente provinciale per il turismo, il cui commissario, Aurilio, ha voluto in primis sottolineare come il Festival dell’Utopia riesca nell’obiettivo di valorizzare non la solita aria costiera del casertano ma la troppo spesso trascurata zona interna. “In un luogo incantevole un festival che parla di sogni e di idee”, così lo presenta invece il sindaco di Letino, Antonio Orsi,che si dichiara affascinato dall’energia e dalla positività che ha percepito negli occhi dei giovani e di quanti hanno contribuito alla realizzazione dell’evento. “Proprio in un momento critico come questo, penso che la cultura sia una luce in mezzo alle ombre ed ai troppi dubbi”, ha continuato Orsi, volendo, inoltre, ricordare che l’intero festival è stato organizzato con un budget non superiore ai 30.000 euro e che è stato per questo fondamentale l’aiuto di giovani artisti e volontari di ogni specie. Passando al programma effettivo dell’evento, prende la parola il direttore artistico, Angelo Stroia, che arriva subito al nocciolo di tutto lo spettacolo, al reale obiettivo del Festival: la sensibilità. “Il nostro obiettivo è quello di rivitalizzare nelle persone la sensibilità, questo muscolo troppo spesso atrofizzato”.
E per riuscire in questo nobile fine un programma di tutto rispetto: la prima sera il Conservatorio di Santa Cecilia incanterà il Castello di Letino con le musiche di Mozart, Haydn, Webern e Boccherini; la seconda serata le vie del borgo saranno invase dallo spirito magico di artisti di strada, acrobati, giocolieri e musicisti; ed infine la terza sera lo spirito poetico e folle di Alda Merini sarà interpretato dalla musica di Roberto Vecchioni. Un programma utopistico, per l’appunto, visto soprattutto il budget di partenza, ma che permetterà a fare in modo che “a quota mille le musiche e le idee si uniscano, partorendo l’incanto”,come ha affermato lo stesso Stroia. Ultimo intervento quello del Presidente Zinzi, che, riferendosi al Matese come alla “Svizzera della Provincia casertana”, ha sottolineato l’importanza dell’evento ai fini dell’incremento del turismo e, soprattutto, della rivalorizzazione del nostro territorio.
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