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CASERTA – CAPODANNO AMARO PER LA JUVECASERTA : AVELLINO PASSA AL PALAMAGGIO’

CASERTA (di Emanuele La Prova) – Inizia nel peggiore dei modi  il 2017 della Pasta Reggia JUVECASERTA , che nella penultima giornata del girone d’andata, perde l’attesissimo derby contro la Sidigas Avellino, tra le mura amiche del PalaMaggiò. Partita infuocata fino all’ultimo minuto, con la Juve che negli ultimi 40 secondi, getta una gara ancora aperta, con delle ingenuità inammissibili a questi livelli. Eppure, subito dopo la palla a due, i padroni di casa, erano partiti fortissimo, portandosi avanti di 12 lunghezze. Dopo il timeout, coach Sacripanti ( 4 anni sulla panchina della Juve) sostituisce Joe Ragland con Marques Green, 165 centimetri di puro agonismo e aggressività. Con l’entrata di Green, senza alcun dubbio miglior difensore del campionato ed MVP del derby, Avellino demolisce il vantaggio bianconero e si porta in vantaggio. E’ solo grazie ad uno spettacolare Mitchell Watt ed ad un ritrovato Viktor Gaddefors che Caserta resta in partita. Si va all’intervallo con gli ospiti sopra di 5. Nella ripresa, i biancoverdi aprono un parziale di 8-0, che costringe la Juve al timeout. Dopo la sfuriata iniziale di Avellino, la gara sembra cambiare in favore di Caserta, che con Giuri e Cinciarini, oltre al solito Watt, da inizio alla rimonta, portandosi nuovamente sopra di due punti. Partita equilibratissima anche nell’ultima frazione di gioco, con i due attacchi in grande spolvero. Poi però, non si sa per quale ragione, a 60 secondi dal termine, dopo una tripla di Green, Caserta smette di giocare. Giuri, che fino a quel momento era stato il migliore tra le file bianconere, perde una palla fondamentale, che Maarten Leunen trasforma in due punti per gli irpini. Nell’azione successiva, è Edgar Sosa , peggiore in campo ed autore di una prestazione inguardabile, a sbattere contro il muro avellinese, dopo l’ennesima azione solitaria, figlia di una pessima visione di gioco. Al termine dei 40 minuti, il risultato finale dice Caserta 82 Avellino 86. Gli irpini si riconfermano l’unica vera rivale, insieme a Reggio Emilia, della Milano targata Armani. Per la Juve invece, arriva la quarta sconfitta consecutiva, e la consapevolezza che ora, per qualificarsi alle finali di Coppa Italia, servirà una vera e propria imprese. Domenica, la squadra di Terra di Lavoro, dovrà giocarsi il pass per Rimini sul campo della Dinamo Sassari, formazione che sta vivendo il momento migliore della sua stagione. In caso di mancata qualificazione, saranno tanti i rimpianti per i casertani, a cui bastava una vittoria nelle ultime quattro gare , per partecipare a questa competizione. La squadra dovrà trovare la forza e la personalità  per reagire, e provare a fare risultato in uno dei palazzetti più caldi d’Italia.

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