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TEANO – Presepe Vivente, pronta l’edizione 2016: nel segno dell’integrazione

TEANO – E’ tutto pronto per l’edizione 2016 del presepe vivente di Teano, l’appuntamento è per questa sera alle ore 18 nei vicoli e le stradine del centro storico. In questo presepe c’è qualcosa di più: c’è la vita così come era al tempo della nascita di Gesù bambino, le piazze e i profumi delle spezie, le venditrici di stoffe, odalische e lottatori immersi nella Gerusalemme caotica e ignara dell’evento che cambierà il corso della storia. Anche per questo anno il presepe vivente di Teano diventa esempio di integrazione fra religioni e culture diverse. Cristiani e Musulmani lavorano insieme per l’appuntamento del prossimo 26 dicembre. Siham Lachgar – marocchina, musulmana, dal 2004 a Teano – curerà la scenografia della manifestazione ideata dall’associazione Il Campanile, guidata dal presidente Valter Giarrusso. Siham Lachgar che da undici anni vive a Teano con la sua famiglia, non ha dubbi: “Credo che il confronto fra religioni diverse, in particolare fra Cristiani e Musulmani, è importante perché permette a entrambi di completarsi. La partecipazione al presepe non intacca la mia fede così come non intacca la fede dei cristiani. L’ignoranza – assicura Siham – è la causa delle paure e dei timori verso chi è diverso”. Così, dopo il simbolo dell’unità d’Italia (storico incontro fra Garibaldi e Vittorio Emanuele), la città – culla del glorioso e opulento popolo sidicino – potrebbe diventare simbolo d’integrazione e civile convivenza.
Siham ha partecipato alla realizzazione del presepe vivente a Teano già da qualche anno contribuendo soprattutto nell’arredo e nei costumi orientali.  “Siamo una vera gande famiglia – spiega Valter Giarrusso – presidente de “Il Campanile” – perché ci sentiamo fratelli e viviamo tante emozioni insieme, anche quando non prepariamo manifestazioni”.
Insomma, pensare di dividere la gente e i popoli in nome di una religione è una vera follia. Teano, al contrario, si erge a esempio di civiltà.
Siham, figlia di un avvocato Said Lachgar – famoso nel Sud del Marocco per le sue battaglie in favore dei diritti dei Berberi, ha raggiunto, a Casablanca, il diploma il diplomata in Belle Arti in arredamento architettonico d’interno. E’ la maggiore di quattro figli, di solo l’ultimo è ancora in Marocco. Siham è venuta in Italia per amore, nel 2004, sposando Vincenzo, teanese doc, che aveva conosciuto in Marocco per ragioni di lavoro. Dal loro matrimonio sono nate due figlie. Aiuta l’economia domestica in mille modi, spesso è assunta come cake designer. E’ nella croce rossa dal 2007 svolgendo il ruolo di segretaria, per circa due anni, del gruppo volontari di Teano.

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