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GIOIA SANNITICA – Natale senza il suo papà, la commovente lettera di Davide: Devo dirti scusa e grazie

GIOIA SANNITICA – “Devo dirti scusa e grazie. Scusa per tutte le volte che non ho capito, per tutte le volte che ti ho fatto stare male, per tutte le volte che non ti ho detto “ti voglio bene”. Scusa per gli abbracci mancati, per le parole non dette, per gli sbagli che ho fatto, per non averti dato il tempo di essere fiero di me”.  E’ questo uno dei passaggi più toccanti della lettera che Davide Orsini scrive al suo papà, Pietro. Lui non c’è più da due anni. Così Davide, invece di scrivere una lettera a Babbo Natale, scrive al suo papà per raccontare il suo amore.

Ecco la lettera di Davide al suo papà che non c’è più:
Vorrei vedere i tuoi occhi commossi che mi guardano e ammirano l uomo che sono diventato. Vorrei poterti mandare un messaggio imbarazzato con scritto “Auguri Papà, ti voglio bene”, perché tu sapevi che non sono bravo con le parole e che mi imbarazzavo facilmente. Vorrei poter ancora sentire la tua voce, sia quella calma di quando mi coccolavi, sia quella arrabbiata di quando litigavamo per piccoli malintesi. Mi mancano i bei momenti e le litigate, mi manca il tuo sorriso ed i tuoi occhi, mi manca vederti seduto sul divano la guardare la TV.
E mi mancano le risate che ci facevamo.
Mi manca non essermi goduto tanto il mio papà. Ti ho vissuto solo per poco tempo purtroppo. Vorrei invece viverti adesso, ora che sono più grande e che potrei capire che quando litigavamo e dentro di te il tuo cuore piangeva. Ma non posso. Non posso perché non ci sei, ti cerco ma non ti trovo, se non in un’immagine della mia mente. Parlo con la mamma che ora sostituisce anche il tuo posto. Devo dirti scusa e grazie. Scusa per tutte le volte che non ho capito, per tutte le volte che ti ho fatto stare male, per tutte le volte che non ti ho detto “ti voglio bene”. Scusa per gli abbracci mancati, per le parole non dette, per gli sbagli che ho fatto, per non averti dato il tempo di essere fiero di me. Ma, soprattutto, grazie. Grazie perché sei stato un padre e non smetterai mai di esserlo. Grazie per avermi accompagnato tenendomi la mano quando non sapevo quale strada prendere. Grazie per avermi sgridato quando dovevi e per avermi abbracciata quando piangevo troppo forte. Grazie per quello che mi hai regalato, grazie di avermi reso quello che sono, grazie per avermi fatto diventare Uomo.
Grazie papà perché senza di te non ce l’avrei fatta e anche se non sei più con me, su questa terra, il tuo ricordo e il tuo sorriso sono sempre con me, sia nei momenti belli che in quelli brutti. Con il tuo ricordo e una tua foto ormai pregna di lacrime so che posso fare tutto. E questo lo devo solo a te. Per cui auguri papà, auguri che non ti ho mai fatto ma che oggi vorrei urlarteli in faccia, sperando che il mio grido arrivi fino al paradiso. Auguri a te e a tutti quei padri che hanno lasciato sulla terra i loro figli e le loro figlie, auguri a tutti quei padri che invece sono ancora qui con noi. Ed auguri ai figli: Non date mai per scontato vostro padre se ancora lo avete e se come me non lo avete più, state sereni: Vostro padre è quella stella nel cielo, la più brillante di tutte che vi veglia e vi sorride dal cielo. Anche voi, come me, fategli gli auguri, perché un padre non smette mai di esserlo anche quando la morte si mette nel mezzo e cerca di portarvelo via, l’amore resta, l’amore vince tanti auguri in Anticipo a te lassù Papà… il tuo Davide

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un commento

  1. Questo ragazzo ci piace di farsi fare pubblicità. ..poiché se ti manca tuo padre nn è che lo pubblicitizzi agli altri ….te lo tieni x te…..a mia cugina gli è morto suo figlio di 17 anni ….ha un forte dolore ….ma nn lo pubblicitizzi xché nn ha neanche la forza….perciò ….nn fare chesta pagliacciata . …diceva Totò