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ALVIGNANO / GIOIA SANNITICA – Appalti truccati, la Procura alla Cassazione: serve il carcere per Di Costanzo, Imperadore e Raucci

ALVIGNANO / GIOIA SANNITICA – Scandalo appalti, la Procura di Santa Maria Capua Vetere chiede il carcere per Angelo Di Costanzo, Francesco Raucci e Luigi Imperadore. I pubblici ministeri che hanno condotto l’indagine sfociata nell’arresto di venti persone fra cui l’importante imprenditore di Gioia Sannitica e il presidente della Provincia di Caserta, chiedono alla Cassazione di annullare la decisione del tribunale della libertà di Napoli. Infatti, i giudici partenopei, dopo gli arresti, hanno concesso il beneficio degli arresti domiciliati ad alcuni indagati, fra cui Luigi Imperadore, mentre hanno costretto fuori provincia Angelo Di Costanzo.
Alla Procura queste restrizioni della libertà personale degli indagati inoggetto, non bastano, gli inquirenti vogliono il ritorno in carcere per Imperadore – del gruppo Termotetti –  ritenuto nucleo della stessa indagine, per il suo braccio destro, Francesco Raucci e per il politico Angelo Di Costanzo.  Per tutte queste ragioni la Procura di Santa Maria Capua Vetere chiede ai giudici della Cassazione “relativamente agli indagati IMPERADORE Luigi e RAUCCI Francesco -riguardo ai delitti indicati nei capi c). m) ed n), l’annullamento con rinvio dell’ordinanza   oggetto  di   gravame   e   la   trasmissione   degli   atti   del procedimento al Tribunale di Napoli – Sezione Distrettuale del Riesame – per le statuizioni conseguenti.  Chiede, altresì, – relativamente all’Indagato DI COSTANZO Angelo – riguardo al delitto indicato nel capo m), l’annullamento con rinvio dell’ordinanza oggetto di gravame e la trasmissione degli atti del procedimento al Tribunale di Napoli – Sezione Distrettuale del Riesame, per le statuizioni conseguenti”.
La parola ora passa ai giudici romani che dovranno pronunciarsi sulla questione

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