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CASERTA – BASKET, PESARO ROVINA LA FESTA DI OSCAR: LA JUVE CADE AL PALAMAGGIO’

CASERTA (di Emanuele La Prova) – Doveva essere la giornata perfetta del popolo bianconero, ma, almeno in parte, così non è stato : Pesaro espugna il Palamaggiò, rovinando la festa dei 4000 tifosi accorsi per salutare, forse per l’ultima volta, Oscar Schmidt. Giornata lunghissima quella di oggi, iniziata alle 11 del mattino, con la presentazione del campione brasiliano, accompagnato dal suo mentore Bogdan Boscia Tanjevic, ex coach di Caserta e della nazionale italiana campione d’Europa agli europei di Francia del 1999, e da Gianfranco Maggiò, presidente nell’ anno dello scudetto. Momenti di grande commozione , sia per la “Mao santa “, che per i suoi tifosi, che mai scorderanno le gesta immortali di questo campione. Prima del fischio d’inizio, la Curva Ancilotto regala al brasiliano, una delle coreografie più belle degli ultimi dieci anni: una gigantesca maglia numero 18 viene esposta al centro della curva, illuminata da fumogeni rossi , mentre ai lati i tifosi sventolano dei cartoncini a tinte bianconere. Il campione, in lacrime raccoglie l’abbraccio dei suoi tifosi, che in suo onore intonano il ritornello della canzone “o surdat  nnammurato “, e poi va a sedersi dietro la panchina della Juve. Alle 12 c’è la palla a due, che da il via alla peggior prestazione stagionale della formazione di Terra di Lavoro. Nel primo quarto, è solo grazie alla classe di Mitchell Watt che Caserta riesce a stare a stretto contatto con Pesaro. Nella seconda frazione, nessuna delle due squadre rompe gli equilibri, e si va al riposo sul 36 pari. Nell’intervallo spazio nuovamente ai festeggiamenti : direttamente dal sindaco di Caserta , Carlo Marino, Oscar riceve la cittadinanza onoraria della città vanvitelliana : è il giusto premio per un uomo che ha rinunciato alla NBA, per portare una squadra figlia di una Terra bella quanto disgraziata, tra le grandi d’ Europa. Quando la sua storia finirà, inizierà la sua leggenda. Purtroppo però, c’è ancora il secondo tempo da giocare : nonostante un buon terzo quarto, con Putney e Sosa (30 punti) sugli scudi, Caserta non chiude la gara, e viene rimontata dai biancorossi, che si portano a +7 , ad un minuto dalla fine. Il match termina 87-82 per i pesaresi, che mettono fine all’imbattibilità del Palamaggiò dopo quasi sette mesi. La Juve perde cosi l’opportunità di staccare il biglietto per le final eight di Coppa Italia davanti al suo pubblico. Toccherà recuperare le forze durante la pausa natalizia, in vista del  tour de force che dovranno affrontare i bianconeri : Brindisi in trasferta,  il derby con Avellino in casa, per poi chiudere il girone d’andata a Sassari. Tre partite, tre finali. Unico imperativo, vietato fallire: un popolo intero, resta col fiato sospeso ad aspettare.

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