PIEDIMONTE MATESE – Spazzamento, la ditta Paciello lascia e licenzia 13 dipendenti

piedimonte matese. Servizio di spazzamento in crisi. La ditta Alba Paciello vorrebbe lasciare il servizio, nonostante abbia avuto, da poco tempo, una proroga sul contratto in attesa di nuova gara.
Ieri, ai tredici dipendenti della ditta casertana, che operano sul cantiere di Piedimonte Matese, sarebbe stata recapitata la letterea di licenziamento.
I dipendenti dell’azienda casertana – tutti del Matese – si sono immediatamente riuniti sotto il municipio.
Sono stati accolti e ascoltgati dall’assessore all’ecologia, Coostantino Leuci.
La decisione della ditta Paciello potrebbe essere maturata perchè l’appalto potrebbe essere non più conveniente oppure perchè la proroga ricevuta dal comune di Piedimonte Matese, guidata dal sindaco Vincenzo Cappello, si avvia verso la scadenza.
Nei giorni scorsi, proprio sul cantiere matesino dello spazzamento c’era stato un Blitz antiassenteismo dei Carabinieri della locale compagnia, denunciati nove operatori ecologici della ditta che si occupa dello spazzamento in paese.
Si difendono i lavoratori accusati precisando che il loro turno era finito in anticipo, così come concordato con l’azienda.
Il blitz è scattato ieri mattina poco dopo le ore nove, quando i carabinieri della stazione di Piedimonte Matese, hanno fatto irruzione presso la sede operativa della ditta adibita alla raccolta dei rifiuti per conto del Comune di Piedimonte Matese, sita in piazza Europa.
Dai controlli eseguiti attraverso i registri delle presenze degli operatori ecologici che si occupano della pulizia delle strade cittadine, è emerso che nove di loro risultavano assenti dal posto di lavoro senza giustificato motivo, mentre sulla posizione di altri quattro dipendenti sono in corso ulteriori indagini dei militari, anche se da una prima verifica sembrerebbero essere assenti giustificati.
Non ci stanno i lavoratori denunciati che respingono le accuse: “Il controllo dei carabinieri trovato assenti molti lavoratori per il semplice motivo che il turno di lavoro era finito. Infatti in questi mesi estivi di grande caldo, l’orario di lavoro e stato anticipato di un’ora,  dalle ore 5 alle ore 9, come concordato con l’azienda. Nessun assenteismo, i lavoratori – quasi tutti con un contratto part time e quindi con uno stipendio ridotto – hanno fatto sempre il loro dovere”.
Ora, probabilmente, senza alcuna relazione con il blitz dei carabinieri, sarebbero arrivate le lettere di licenzimanento per i tredici dipendenti  del cantiere spazzamento del Matese.