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Caserta – Il governo boccia l’emendamento salva provincia, dal primo gennaio quasi tutti gli istituti scolastici superiori chiuderanno

Caserta – (di Tommasina Casale) – Il governo centrale ha bocciato l’emendamento salva provincia, dal primo gennaio quasi tutti gli istituti superiori chiuderanno perché fuori legge. Questo è quanto emerso da un nota congiunta del presidente facente funzioni della provincia di Caserta Silvio Lavornia ed il dirigente del settore edilizia scolastica  l’ingegnere Paolo Madonna al Prefetto di Caserta. “La crisi di governo apertasi a seguito della consultazione referendaria del 4 dicembre 2016 ha prodotto, tra le altre conseguenze, dinanzi al Senato della Repubblica, la posizione della questione di fiducia sul disegno di legge del testo approvato dalla Camera dei Deputati, con effetti preclusivi e di decadenza degli emendamenti proposti dai vari soggetti legittimati”. Questo scrivono Lavornia e Madonna, in effetti l’emendamento proposto dai parlamentari della provincia di Caserta per salvarla, visto lo stato di dissesto, è stato stralciato nel momento in cui si è posta la fiducia. La parte più importante della nota è: “al primo gennaio 2017, pressoché tutte le scuole superiori della provincia di Caserta saranno fuorilegge e di esse dovrà, necessariamente, essere disposta la chiusura”. In effetti per rendere a norma di legge gli istituti scolastici, la provincia ha bisogno di più di cento milioni di euro. Le casse provinciale sono praticamente vuote e i deputati casertani avevano prodotto un emendamento dove si chiedeva al Governo di salvare anche la provincia di Caserta, come fatto in passato con altre provincie dissestate, anche se lo stato di dissesto era stato dichiarato entro i termini previsti nella legge Del Rio. Un emendamento bocciato, come scritto nella nota, che mette in ginocchio la provincia di Caserta ma soprattutto il settore dell’’edilizia scolastica, oltre alla viabilità. I due continuando scrivono: “stante l’imminente scadenza di efficacia dell’ultimo strumento di programmazione finanziaria che l’ente è riuscito ad approvare , relativo al triennio 2014/2016, in considerazione, altresì, dell’assenza anche di una mera ipotesi di bilancio stabilmente riequilibrato, la provincia di Caserta, a decorrere dal primo gennaio 2017, si troverà nell’impossibilità tecnica di sostenere alcuna spesa”.  In parole povere, esiste il rischio concreto della chiusura degli istituti superiori per cui, Madonna e Lavornia  fanno un accurato appello, in conclusione della nota, al Prefetto di Caserta, di intraprendere iniziative idonee a scongiurare: “la traumatica interruzione dell’anno scolastico 2016/17”.

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un commento

  1. Ecco i risultati dei nostri politici locali, però nonostante tutto non si dimettono restano incollati su quella seggiola e aspettano sempre il salvataggio di qualcuno…..è finita rassegnatevi e andate a cercarvi lavoro almeno vi rendete utili alla società e soprattutto agli altri, perchè in questo modo non lo fate per niente anzi ci indebitate sempre di più e siamo stufi….