CELLOLE – Benzinaio ucciso con tre coltellate da un suo conoscente, lascia due figli piccoli. Massimo Neiveller, il 46enne residente a Santa Maria Capua Vetere, è morto questa notte. Era ricoverato da una settimana in ospedale dopo l’aggressione brutale che aveva subito nel suo distributore di benzina a Cellole, durante una rapina. Il cuore di Massmo ha smesso di battere poco dopo le ore quattro, a conferma delle preoccupazioni dei medici anche dopo l’operazione chirurgica d’urgenza a cui era stato sottoposto. La rapina avvenne la sera del sette dicembre per mano di un cittadino tedesco, Andreas Krebs, arerestato a Sessa Aurunca pochi giorni dopo i fatti. Krebs svolgeva qualche lavoretto per Neiveller e proprio per questo sapeva della cifra che incassava al distributore. Da qui sarebbe nata l’idea della rapina. Una volta scoperto da Neiveller Krebs lo colpì con un coltello al fegato, al pancreas ed al cuore. Proprio quest’ultima ferita è stata quella che ne ha causato il decesso.

Andreas Krebs e la sua vittima Massimo Neiveller