teano. E’ una guerra senza esclusione di colpi quella in atto tra Diego Colaccio attuale direttore sanitario dell’ospedale San Rocco di Sessa Aurunca e Rita Ullucci neo direttore del Distretto 14 di Teano La Ullucci è stata preferita proprio a Diego Colaccio costretto a sloggiare e subire il foglio di via per Sessa Aurunca. Questa evidentemente la causa che ha scatenato il pressing di Diego Colaccio nei confronti di vertici dell’asl per sottrarre al distretto di Teano gli infermieri derivanti dalla chiusura dell’ospedale di Teano.
Evidentemente ora a Colaccio, importa poco se questo comportano la chiusura dell’ospedale di Comunità e dello Psaut. Il problema non lo sfiora minimamente. Qualcuno è convinto che è una piccola vendetta nei confronti del suo successore Rita Ullucci per le difficoltà create dai trasferimenti degli infermieri. In effetti la cosa potrebbe essere verosimile perchè Colaccio quando si è trovato a gestire il distretto 14 a Teano ha più volte rappresentato la grave carenza di personale per poter organizzare le attività assistenziali su tutto il territorio del distretto proprio a seguito della chiusura dell’ospedale di Teano. Infatti nlla nota prot. 11729 del 13 dicembre 2010 trasmessa ai vertici aziendali, chiedeva, testualmente :“ Lo scrivente chiede alla S.V. (Commissario Straordinario) di autorizzare il trasferimento di 9 infermieri e 6 OSS all’ADI, 2 infermieri al centro di diabetologia di Cellole, 2 infermieri al poliambulatorio di Sessa Aurunca, 3 infermieri al poliambulatorio di Mignano/Roccamonfina, 1 infermiere al poliambulatorio di Vairano, 12 infermieri allo PSAUT di Teano e 9 infermieri alla Sir di Marzanello” Il totale di infermieri richiesti da Colaccio Direttore del Distretto sono 38 .. Identica e più completa richiesta viene riproposta da Colaccio il 1 febbraio 2011 con una accurata e argomentata progetto sottoscritto dai dirigenti responsabili di tutte le strutture organizzative operanti sul distretto , la richiesta fu sottoscritta anche delle OO.SS.
La richiesta rappresentava la necessità di utilizzare il personale derivante dalla chiusura dell’ospedale per il potenziamento delle attività territoriali principalmente quelle riguardanti le cure domiciliari al fine di assicurare i livelli minimi di assistenza previsti dal decreto 49 del 28/09/2010 nel territorio di competenza del distretto 14, in calce alla richiesta la firma di Diego Colaccio in qualità di direttore del distretto oltre che quella dei 32 dirigenti responsabili e dei 6 rappresentanti sindacali del distretto.
Sono cambiati i ruoli ed evidentemente anche le esigenze , se prima questo personale era necessario a garantire i livelli minimi di assistenza nel territorio del distretto 14 ora questa esigenza è sparita tanto da mettere in atto una pressante offensiva di richieste di personale considerato da Colaccio in “esubero” stazionante a Teano senza carichi di lavoro.
Le pressanti richieste vengono fatte giungere all’Asl in perfetta sintonia con i locali rappresentanti dei sindacati con cui Colaccio stringe un patto di ferro per strappare il personale da Teano. Il patto di ferro passa attraverso lo stato di agitazione del personale del San Rocco (del sesto grado della scala Richter) seguito da una fantasmagorica occupazione della direzione sanitaria.
E’ questo che fa scattare i trasferimenti d’urgenza. Come un orologio svizzero Colaccio il 13 luglio u.s. protocolla una nota con cui comunica la data di scadenza (come se fossero succhi di frutta) degli infermieri assegnati al San Rocco di Sessa Aurunca. La richiesta come è d’obbligo è formalmente redatta per garantire i Livelli Essenziali di Assistenza e si chiude chiedendo la sostituzione degli infermieri scaduti. Colaccio, nel 1998 prestò alla chiusura dell’ospedale di Teano, nel 2011 si presta a smantellare la struttura di Viale Italia ex Inam, ora si presta per dare il colpo di grazia all’ospedale di Comunità e allo Psaut.
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