Sessa Aurunca di (Genesio Tortolano) – La Sessana del massimo dirigente Isidoro Vrola e ottimamente guidata da Ivan De Michele, conferma di attraversare un buon periodo di salute sia tecnica, che atletica. L’esempio lampante è la vittoria casalinga per 1 – 0 contro l’Albanova del patron Pasquale Corvino. I tre punti sono il frutto della rete di Grieco classe 99’ che, nonostante la verde età, ha mostrato maturità alla stregua di un veterano prendendosi la responsabilità di calciare e realizzare in maniera glaciale perfetta dai fatidici undici metri. Grieco, parafrasando al contrario la poesia in musica del mitico “Francesco De Gregori “, non ha avuto paura, al contrario di Nino, di tirare un calcio di rigore è ha dimostrato che anche da questi particolari si giudica un giocatore oltre che dal coraggio e dalla fantasia. A rendere ancora più sereno il clima in casa gialloblù della Sessana dove già vige una notevole serità all’interno dello spogliatoio, ha contribuito la bella performance, culminata con il pesante successo esterno per 1 – 2 in terra isolana, al “Calise” di Forio D’Ischia, teatro del primo atto dei quarti di finale di Coppa Italia. Grazie a questa affermazione contro il Real Forio guidato dall’ex fantasista dell’Ischia, l’istrionico Francesco Impagliazzo detto “taratà”, la squadra aurunca mette una seria ipoteca sul passaggio del turno e il conseguente approdo alle semifinali. A scandire la vittoria della Sessana sono state le marcature entrambe nei minuti finali della ripresa e precisamente all’80’ realizzata dall’ottimo Enrico Marraffino e al 94’ da Patrizio Ioio che ha messo il punto esclativo. Prima del fischio finale è giunta la rete dei locali isolani firmata da Trani al 95’. Secondo alcuni rumors di mercato il sopracitato Ioio sarebbe sul piede di partenza verso altri lidi. La parola d’ordine comunque sarà mantenere alto il livello della concentrazione e scendere in campo determinati e affamati. Da questo punto di vista la garanzia è mister De Michele che è un maestro nel tenere i suoi uomini sulla corda. Il match di ritorno è in programma il 14 dicembre a campi invertiti. Ora la squadra gialloblù torna a sintonizzarsi sulle frequenze del campionato e ad attenderla in un turno, questo prossimo, abbastanza complicato è il club bianco – azzurro vesuviano del Portici del presidente Ragosta, formazione dal notevole potenziale e protagonista in sede estiva di un mercato scintillante e che punta dichiaratamente alla promozione diretta in serie D. La gara si disputerà a porte chiuse al Borsellino di Volla. La dirigenza del Portici, per cavalcare ancor di più l’onda e veleggiare nei mari aperti dell’alta classifica, sta lavorando alacremente per puntellare e potenziare ulteriormente un organico già di tutto rispetto che può annoverare calciatori del calibro di Dino Fava Passaro, certamente un lusso per la categoria, navigato bomber ex di turno e sessano doc che non ha bisogno di presentazioni avendo come è noto calcato i verdissimi tappeti erbosi della serie A. Il Portici allenato da Borrelli, usando un termine ciclistico, fa parte del quartetto in fuga composto: dal team granata del San Giorgio di mister Sarnataro, capolista con 30 punti, da quello bianconero del Savoia del tecnico Fabiano e quello rossoblù dell’Afragolese di Pasquale Suppa appaiate a quota 29 punti e il sopraccitato Portici che segue un gradino più sotto a 28 punti. Nel turno precedente i bianco – azzurri proprio grazie alla rete di Fava hanno violato per 0 – 1 il campo dell’ex capolista Savoia poi spodestata dal golpe del San Giorgio vittorioso in casa sul Procida con il medesimo punteggio di 1 – 0 Tra queste compagini, salvo sorprese e inserimenti clamorosi che appaiono molto improbabili, uscirà la regina del girone che approderà in serie D, mentre le altre dovrann affrontare la dura legge della lotteria dei play – off che sono come un campionato a parte e presentano molteplici insidie.