PIETRAMELARA. Cantieri edili e lavoro nero, blitz dei carabinieri che sospendono l’attivitò di un cantiere edile e denucniano l’amministratore della società.
I militari dell’arma della locale caserma, guidati dal maresciallo Pasquale Mariano e dal suo vice Tagliaferri, hanno operato in un cantiere ubicato nella lottazzazione Aprovitola, a Peitramelara.
Qui l’impresa TSI – con sede sociale a Riardo – stava realizzando la posa dei pavimenti in alcune villette a schiera la cui proprietà – secondo alcune indiscrezioni raccolte in paese – sarebbe della stessa impresa edile.
Il blitz dei carabinieri, in paese, ha fatto particolarmente scalpore perchè la titolare dell’impresa risulterebbe essere una giovane donna, Della Torre, figlia di un notissimo commerciante d’auto di Riardo.
Ora, per riattivare l’impresa Della Torre dovrà pagare una multa di circa duemila euro per ogni lavoratore in nero identificato sul cantiere e inoltre ofrnire l’intera documentazione della loro regolarizzazione.
Il nuovo calo degli infortuni mortali sul lavoro e’ una notizia che non possiamo che accogliere con soddisfazione.
Ma sulla lettura dei dati forniti dall’Inail torniamo a ripetere quanto asserito in passato: si sta verificando un travaso di infortuni mortali dal lavoro regolare verso il lavoro nero, che costituisce uno spaccato che sfugge a qualsiasi stima ma che rappresenta una percentale molto alta, soprattutto in edilizia, e che comporta la necessita’ di controlli piu’ frequenti e approfonditi da parte degli organi preposti”.
Lo dichiara in una nota il segretario generale della Filca-Cisl, Domenico Pesenti.
Secondo Pesenti ”il solo calo degli addetti nelle costruzioni non giustifica la diminuzione, seppur rilevante, che si e’ verificata nel settore (-14,7% rispetto al 2010).
E’ pur vero che sulla sicurezza e’ stato fatto un grande passo in avanti con il contratto nazionale dell’edilizia del 2008: dal gennaio del 2009, infatti, e’ obbligatoria la formazione prima dell’ingresso nei cantieri, che in questi anni ha interessato decine di migliaia di lavoratori, soprattutto giovani: e’ la dimostrazione che quando si lavora in sinergia, organizzazioni sindacali con associazioni imprenditoriali, i risultati arrivano a tutto vantaggio della sicurezza dei lavoratori e, di conseguenza, a vantaggio dell’intera societa”’, ha concluso il segretario generale della Filca.
