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*** Esclusiva *** ROCCAMONFINA – Processo Tari, il segretario Ciorlano: nessuna relazione sentimentale con l’ex sindaco

*** Esclusiva **** ROCCAMONFINA – L’ex segretario comunale di Roccamonfina, Antonio Ciorlano, ha deciso di intervenire, per fare chiarezza, nella polemica nata dopo l’ultima udienza del processo a carico dell’ex sindaco di Roccamonfina, Letizia Tari. Dichiarazioni rilasciate in esclusiva alla nostra testata, con la certezza di fare chiarezza su una vicenda che ha sconfinato nella cronaca rosa del pettegolezzo, senza nessun interesse per i fatti in questione:   “Le mie dichiarazioni e affermazioni rese nell’udienza del 14.11.2016 nell’ambito del procedimento penale in essere innanzi al tribunale di s. Maria Capua Vetere, che vede imputata, tra gli altri, Maria Cristina Tari, hanno riguardato esclusivamente i rapporti reali ed effettivi, di lavoro ed umani, fatti di correttezza, di impegno e di collaborazione, e non relazioni altre, intercorsi con l’imputata medesima sindaco pro tempore del comune di Roccamonfina al tempo dei fatti in causa. Le verità volutamente eluse da una stampa, che per fortuna trova la giusta misura di se stessa nelle cose che si crede in diritto di interpretare, privilegiare ed evidenziare, saranno restituite alle persone ingiustamente offese. Ed è strano che in tutto questo le sole attinenti verità oggettive ricavabili dalle rese dichiarazioni, riscontrabili nella perfetta legittimità degli atti comunali adottati dall’amministrazione “Tari”, anche in quelli fondamentali del risanamento di un ente (il comune di Roccamonfina) disastrato (disastrato da altre amministrazioni), nel decreto del ministero dell’interno del 25.09.2015 (di archiviazione del procedimento avviato nei confronti del comune di Roccamonfina ai sensi dell’art. 143 del d. Lgs. N. 267/2000) e nel conseguente (ma approssimativo e non chiaro) decreto prefettizio prot. N. 62345 del 05.11.2015, non interessino a nessuno; neanche alla giustizia.” .
Questa la dichiarazione di Antonio Ciorlano, attuale segretario comunale di Vairano Patenora, e già segretario del comune di Roccamonfina nel periodo che va dal primo luglio 2008 al sette aprile 2015.  Il due luglio 2008, cioè al secondo giorno di lavoro, il segretario Cirolano constatò che l’ente municipale di Roccamonfina aveva un passivo di oltre 3milioni di euro, successivamente sono stati accertati debiti per circa sei milioni di euro. In sostanza il primo governo Tari si trovò a gestire la scomodissima eredità lasciata loro dai governi precedenti a firma di Ludovico Feole.  Una figura che oggi appare essere il faro politico del “nuovo che avanza” guidato da Carlo Montefusco . Altro che rinnovamento

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