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LUSCIANO – Ciclone giudiziario si abbatte sul Comune di Lusciano, coinvolto anche un noto politico di Aversa. ECCO I NOMI !

LUSCIANO ( di Lidia de Angelis) – Ciclone giudiziario si abbatte sul Comune di Lusciano, coinvolto anche un noto politico di Aversa. In esclusiva, portiamo alla luce un’importante inchiesta che in questi mesi è condotta dalla Procura di Napoli Nord, a carico di 13 soggetti, in particolare si tratta di indagini relative, pare, ai lavori del rifacimento della rete fognaria comunale, gli indagati sono, il sindaco Nicola Esposito, l’assessore ai lavori pubblici Grimaldi Nicola, il responsabile comunale dell’ufficio tecnico Costanzo Nicola, il responsabile comunale dell’ufficio lavori pubblici Gabriele Gioacchino, altri soggetti coinvolti nell’indagine e l’ex assessore all’urbanistica del Comune di Aversa, Ninì Migliaccio. I reati contestati, stando ai documenti pervenutici sono: Articolo 353 Turbata libertà degli incanti, Articolo 353 bis Turbata libertà del procedimento di scelta del contraente, Art. 356 Frode nelle pubbliche forniture, Art. 479 Falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici Art. 640 Truffa aggravata ed indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato Art. 110 Pena per coloro che concorrono nel reato. Le indagini sono partite quest’anno, e sono state prolungate, a carico dei 13 indagati, il tutto a seguito del parere di consiglio dell’ANAC, l’Ente Anticorruzione, che a marzo 2016 aveva riscontrato diverse anomalie sull’appalto della rete fognaria, che ha un valore di ben 12.993.969,64 €. La segnalazione all’ANAC è stata fatta dai consiglieri di opposizione che volevano e vogliono vederci chiaro, su come mai dopo l’approvazione del progetto e dell’appalto sono state apportate modfiche che avrebbero di fatto ridotto i costi, che al contrario sarebbero stati aumentati. Nello specifico emerge che: “Consiglieri comunali del Comune di Lusciano hanno inviato un esposto in merito ai lavori di adeguamento e completamento della rete fognaria – stralcio I e II lotto, nel comune di Lusciano, contestando la modalità di affidamento dell’incarico di adeguamento della progettazione dell’intervento, nonché una parcellizzazione di incarichi tecnici. L’Autorità ha avviato un procedimento istruttorio, con richiesta di chiarimenti, documentazione e con lo svolgimento di audizioni dei soggetti interessati. Dalla documentazione trasmessa e da quanto rappresentato nelle audizioni, è emerso le carenze del progetto posto a base di gara, anche in ragione del mancato adeguamento tecnico dello stesso, in relazione soprattutto allo stato dei luoghi e alla reperibilità dei materiali utilizzabili; le ambiguità riscontrabili nell’affidamento dell’adeguamento normativo ed economico del progetto che hanno portato anche ad un contenzioso con il progettista; l’assenza, di fatto, di una adeguata verifica del progetto sia in rapporto alle esigenze dell’Amministrazione che allo stato dei luoghi, la mancata verifica delle incoerenze relative agli importi sull’incidenza della manodopera che mostrano l’aver inteso le procedure di verifica di cui al Titolo II Capo II del D.P.R. 207/2010 quale mera formalità; il mancato rispetto del disposto dell’art. 49 co. 5 dello stesso Regolamento di attuazione del Codice, stante l’incarico allo stesso tecnico dei compiti di verifica del progetto e direzione lavori, pur prendendo atto che la Stazione Appaltante ha successivamente provveduto all’affidamento della Direzione Lavori ad altro tecnico;il conferimento diretto degli incarichi a professionisti esterni all’amministrazione, sulla base delle tariffe professionali, senza alcuna applicazione di ribasso; la redazione di una perizia di variante con modifiche rilevanti in relazione ai materiali utilizzati (da spechi in cls. a tubazioni in PP) ricondotta impropriamente dalla S.A. alle circostanze di cui all’art. 132 co. 1 lett. b) e c) del D. Lgs. 163/2006, ma di fatto derivante da carenze progettuali; Dispone che l’Ufficio Vigilanza Lavori segua i successivi sviluppi dell’opera al fine di verificare se le criticità di cui sopra determinino maggiori oneri per l’Amministrazione; dispone l’invio della presente deliberazione al Comune di Lusciano, ai progettisti destinatari della precedente Comunicazione ed agli esponenti.” Ebbene quando i consiglieri, in data 6 giugno 2016, quando si è riunito il consiglio comunale che aveva all’ordine del giorno proprio la richiesta di spiegazioni in merito ai lavori, da parte dei consiglieri, Granieri Antonio, Grimaldi Claudio, Petrillo Lucia, Mottola Salvatore e Cantone Carmela, l’assessore Grimaldi Nicola rispose, testuali: “Che il 18 maggio la Regione ha approvato il proseguo del finanziamento per II fase. Per quanto riguarda le criticità rilevate dall’ANAC è vero che l’ANAC non fa indagini penali, ne sui danni erariali, ma se riscontra dei fatti rilevanti in tal senso investe le Autorità competenti, cosa che non è successa!” Si può dire le ultime parole famose. Vi terremo aggiornati sull’evolversi della vicenda.

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