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DRAGONI – Ponte Margherita, il PD Alto Casertano si schiera con il Comitato

DRAGONI  – “Senza voler entrare nel merito di questioni tecniche, e volendo riportare la questione relativa al Ponte Margherita su un tavolo prettamente politico, come peraltro ci invita a fare il Presidente della Provincia, vogliamo – con estrema chiarezza – sgombrare il campo dalle allusioni (non supportate da alcun elemento di veridicità) e tese solo a strumentalizzare la questione del Ponte Margherita che, ribadiamo per primi ci ha visti parte attiva nel mostrare solidarietà e vicinanza al Comitato pro Ponte nella quasi totale assenza della politica. I fatti: a Gennaio 2016 l’allora Presidente della Provincia,  Angelo Di Costanzo, chiudeva il ponte Margherita supportato, a suo dire, da prove di laboratorio (non prove di carico si badi bene); successivamente si costituiva il Comitato pro Ponte, che nell’incertezza di prove certe e supportato da diverse relazioni tecniche, chiedeva di essere autorizzato alle prove di carico, dichiarandosi disponibile finanche ad autofinanziarsi. La richiesta rimaneva inevasa sia dall’allora Presidente della Provincia, sia dal suo sostituto Silvio Lavornia. Così come inevase sono rimaste le sollecitudini e richieste che si sono susseguite nel corso di questi 10 mesi. Noi responsabili PD Alto casertano abbiamo deciso di supportare questa scelta, ritenendo che solo le prove di carico potessero dare risposta concreta a quei cittadini, che dalla chiusura del Ponte hanno avuto solo danni (non tocca a noi ricordare che su questo territorio incidono decine di imprese ormai al collasso). Abbiamo ritenuto che l’utilizzazione dei soldi pubblici dovesse essere supportata da qualcosa di più concreto che semplici enunciazioni di principio e di parte! Oggi, è un dato: a distanza di oltre dieci mesi, le prove di carico potevano essere già state effettuate e potevamo semmai discutere sulle modalità dei lavori, in caso di esito negativo delle stesse. Oggi sulla base di incontri, tavoli tecnici (contrassegnate sempre dall’assenza e inerzia della Provincia) e non ultimo, sulla base dell’incontro tenutosi con i tecnici della Provincia (incontro fortemente voluto dal gruppo consiliare PD) ribadiamo con maggiore forza la nostra richiesta. Non possiamo e non vogliamo mentire ai cittadini: i lavori cosi come progettati, non risolvono il problema (se le prove di carico dovessero dare esito negativo) e non solo perché lo stesso Ponte verrebbe aperto al transito solo fino a 35 quintali, ma anche e soprattutto perché gli stessi lavori, non incidendo sui materiali, potrebbero comportare da qui a due anni una nuova chiusura! Si corre dunque il rischio di spendere male soldi pubblici ed il tutto per l’ostruzionismo della politica che amministra la Provincia di Caserta, alle prove di carico, sollecitate – è bene ricordarlo – dalla Regione che in quanto proprietaria è tenuta alla vigilanza. Perché tale ostruzionismo da parte del Presidente della Provicnia? Perché tutta questa strumentalizzazione da chi forse ha solo interesse a tagliare un nastro in vista delle prossime elezioni amministrative? E soprattutto perché non collaborare con chi oggi chiede delle prove di carico? In un periodo in cui la politica spesso viene accusata di non esserci e di non dare risposte ai cittadini noi ci siamo, chiedendo conto di come vengono spesi i fondi pubblici. Si per una volta dobbiamo concordare con il Presidente della Provincia : riportiamo il tutto su un tavolo squisitamente politico, rispondiamo alle esigenze del territorio (16 sindaci hanno chiesto le prove di carico anticipando di non votare la relativa variazione di bilancio) e dimostriamo di dare contezza delle nostre azioni”.
(comunicato  stampa – Responsabili PD Alto casertano)

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