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Sessa Aurunca/San Carlo, Scuola, la proprietà cerca di far riaprire lo stabile anche senza i requisiti sismici

Sessa Aurunca – (di Tommasina Casale) – Scuola di San Carlo, la proprietà attesta di non  avere i requisiti sismici ma invita l’amministrazione a riaprirla. Un vero controsenso quello che nella serata di l’altro ieri si è trovato il primo cittadino Silvio Sasso con l’assessore alla pubblica istruzione, il vice sindaco Carmela Messa, allorquando, in occasione dell’assemblea pubblica per la questione della chiusura del plesso scolastico nella frazione,  si ritrova una documentazione di un tecnico di parte della proprietà dello stabile (la parrocchia ndr), che chiedeva di riaprire la scuola nonostante non avesse i requisiti sismici ed effettuare i lavori di adeguamento ad anno scolastico terminato. I bambini devono essere tutelati in tutti i modi possibili ed immaginabili e, chiudere la scuola per precauzione ed effettuare un controllo accurato a seguito della scossa di terremoto, è stato il modo più giusto che tutelarli. Non a caso, dopo diversi sopralluoghi , si sono riscontrate delle carenze strutturali che devono essere sanate e non si possono eseguire dopo la fine dell’anno scolastico, perché, significa mettere a repentaglio l’incolumità dei piccoli di San Carlo. Sasso, quindi, pare non terrà alcun conto della documentazione che la proprietà ha prodotto ma troverà una soluzione più sicura. Intanto la scuola è chiusa fino a lunedì con un altra ordinanza della fascia tricolore e in queste ore sta cercando una soluzione adeguata. È stato prospettato il doppio turno nello stabile delle scuole medie, ma sarà una soluzione tampone di pochi giorni. Nel frattempo si sta anche cercando un’altra struttura in loco per evitare di spostare i piccoli in strutture di altre realtà.

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