pietramelara. Le intimidazioni contro l’imprenditore Francesco Miele partono da lontano. Diverse volte, secondo alcune indiscrezioni raccolte in paese, l’uomo sarebbe stato minacciato direttamente o indirettamente. Volevano che smettesse di fare il proprio lavoro, che chiudesse la propria attività. In un’occasione fu minacciato anche un dipendente che il giorno dopo lasciò il lavoro. Lui, Francesco, non si è mai arreso e nonlo farà nemmeno ora. Itnanto, ieri, è stata rinviata l’operazione programmata per sistemara la frattura ad un braccio. Francesco Mieli, probabilmente, porterà per molto tempo ancora i segni dell’aggressione subita alcuni giorni nella campagne di Pietramelara. “Sei tu il proprietario del gas”? Poi tante bastonate fino a lasciarlo svenuto al suolo. Il raid punitivo è avvenuto ieri mattina, intorno alle ore dieci, lungo la provinciale Pantani che collega Vairano Patenora con Pietramelara. Vittima dell’agguato un impreditore – Francesco Miele, 25 anni di Pietramelara che è stato pestato a sangue da due sconisciuti. Indagano i carabinieri che dovranno fare chiarezza sulla vicenda. La pista più seguita, al momento, sembra essere quella legata alla guerra attuata dalla malavita per il controllo del territorio nelll vendita del gas, quello in bombole. L’uomo è il titolare di un’azienda con sede a Venafro, la Co.Fran. Gas, e ogni giorno, dopo aver caricato il prodotto nella struttura molisana fa il giro dei suoi clienti dell’Alto Casertano. Probabilmente la sua attività avrà infastidito altri concorrenti che invece “pretendono” di vare il monopolio del settore. Condizioni che Mele non avrebbe accettato scatenando così la reazione violenta degli aggressori. Mele è stato picchiato con due bastoni, subendo lesioni in tutto il corpo e particolarmente al volto. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della stazione di Pietramelara, che dondurranno le indagini in collaborazione con i militari dell’arma della stazione di Vairano Scalo. Al momento non può essere esclusa nemmeno la piosta legata al pizzo: potrebbe essere che il giovane imprenditore pietramelarese si sarebbe ribellato al pagamento di una somma richiesta dalla malavita.

Penso che oramai tutti noi pietramelaresi eviteremo di comprare gas dalla ditta concorrente!!!!
E’ un gesto da fare per il nostro amico Francesco ma anche per mettere i bastoni tra le ruote di questi animali che pensano di avere il monopolio!!
Non rimaniamo qui ad aspettare le indagini,sappiamo tutti che non ci porteranno nulla!Usiamo la furbizia e l’unione per tornare a vivere in un paese tranquillo!!!
bravissimo isacco