Ultim'ora

SESSA AURUNCA – Concorsi truccati nelle forze armate, scattano le manette: il capo è di Sessa Aurunca

SESSA AURUNCA – Assicuravano la vittoria nei concorsi per il reclutamento in alcuni corpi delle forze armate. E’ Carmine Imparato, secondo la ricostruzione della Procura di Napoli Nord, l’ideatore dell’associazione criminale che ha truffato diversi aspiranti ai concorsi nelle forze dell’ordine, facendo consegnare soldi che sarebbero serviti per addomesticare i commissari e permettere II superamento delle prove. L’agente della polizia penitenziaria, 48 anni residente a Carano di Sessa Aurunca, è stato raggiunto questa mattina da un’ordinanza di custodia agli arresti domiciliari insieme al maggiore dell’Esercito Enrico Cassese, 48 anni di Giugliano, alla moglie di quest’ultimo, Marianna Ciccarelli, 45 anni di Giugliano, ed Antonio Cassese, 45 anni di Villaricca, fratello di Enrico. L’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria è stato invece decretato dal gip Daniele Grunieri per altri due agenti della polizia penitenziaria (Giuseppe Garofano, 54 anni, di Aversa; Caterina Grimaldi, 54 anni, di Giugliano) mentre una settima persona, Michele Mastogiacomo, 55 anni di Parete, resta indagata a piede libero.  In data odierna, nell’ambito di indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Napoli Nord, i finanzieri della locale Sezione di PG, coadiuvati da militari del Gruppo GdF di Aversa, hanno eseguito un’ordinanza cautelare – emessa dal GIP del Tribunale di Napoli Nord su richiesta della Procura della Repubblica di Napoli Nord – nei confronti di sei persone indagate per i reati di associazione per delinquere finalizzata alla truffa ed al millantato credito. Le indagini hanno evidenziato un pesante quadro indiziario nei confronti degli indagati che sono accusati di aver prospettato falsamente a numerose persone la possibilità di influire su pubblici ufficiali o pubblici impiegati previa dazione di denaro, dei quali garantivano l’intervento finalizzato ad assicurare il superamento di concorsi pubblici in tutte le forze dell’ordine (soprattutto quelli nel Corpo della Polizia Penitenziaria) e nel porre in essere ulteriori attività fraudolente dirette alla induzione in errore delle vittime al fine di conseguire un ulteriore ingiusto profitto. In particolare, a carico dei suddetti sono state emesse 4 misure di custodia cautelare degli arresti domiciliari (a carico di un ufficiale superiore dell’Esercito Italiano e della consorte, di un appartenente al Corpo della Polizia Penitenziaria e di un insegnante di istituto superiore) e 2 misure cautelari personali dell’obbligo di presentazione innanzi alla pg (a carico di due appartenenti al Corpo della Polizia Penitenziaria).  L’operazione odierna si colloca in un’ ampia indagine – sviluppata dalla locale Sezione di Polizia Giudiziaria/Aliq. Guardia di Finanza con il supporto del Gruppo di Aversa – da cui sono emersi almeno 24 episodi delittuosi, nell’ambito dei quali il sodalizio avrebbe tratto profitti ammontanti a circa €. 282.000, per poi porre in essere – all’esito infruttuoso dei concorsi – condotte tese ad evitare la restituzione del denaro elargito dalle vittime.

Guarda anche

Sessa Aurunca / Mondragone – Malore improvviso, muore carabiniere: due comunità

Sessa Aurunca / Mondragone – Un improvviso ha stroncato la vita di un 50enne residente …