Sessa Aurunca (di Giovanna Cestrone) – Anche quest’anno i vigili non si oppongono alla presenza dei parcheggiatori abusivi. “Ogn’anno, il due novembre, c’é l’usanza per i defunti andare al Cimitero. Ognuno ll’adda fà chesta crianza; ognuno adda tené chistu penziero…” . Il culto della commemorazione dei defunti ha origini antichissime. Istituito, infatti nel 998 nell’abbazia francese di Cluny, perdura fino ad oggi. Anche al cimitero di Sessa Aurunca , da alcuni giorni , è iniziato il viavai di familiari che vanno ad omaggiare con fiori e lumini, i propri cari. Oggi in particolare, come è usanza ormai da tempo, si uniranno i due aspetti religioso e politico, con la tradizionale processione che vede protagonisti sua Eccellenza Mons. Orazio Francesco Piazza e il sindaco di Sessa Aurunca Silvio Sasso. Tutto organizzato alla perfezione, se non fosse che il triste rito dei parcheggiatori abusivi, si ripeta ogni anno. I vigili svolgono il loro ruolo in maniera eccellente sul piazzale antistante il cimitero e, nei piani bassi, i parcheggiatori abusivi fanno altrettanto. Problema arginato per chi, da Sessa centro, può usufruire della navetta messa a disposizione dal comune per raggiungere il luogo sacro, più evidente per chi invece è costretto a spostarsi in auto. Chi ha deciso di recarsi al cimitero in questi giorni, oltre alle spese per fiori e lumini, deve mettere in conto anche la paghetta per il parcheggio, se non vuole ritrovarsi con la macchina sfregiata. Ma ogni anno “s’adda fa chesta crianza, s’adda tenè chistu penziero “!