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TEANO – Psaut, l’ultimo “capriccio” dell’Asl. I soldi pubblici per pagare i super professionisti che non producono nulla

teano. Trasferimenti di infermieri da Teano a Sessa arriva  la revoca anche della seconda disposizione. La notizia è stata confermata dai diretti interessati  a cui sono stati recapitati i telegrammi, una vera liberazione per chi rientra a Teano. Sono molti ad essere convinti che la situazione è stata appositamente costruita  per mettere in difficoltà il neo direttore sanitario del distretto di Teano Rita Ullucci  che  era in ferie  in una località del nord Italia. Ullucci al rientro in servizio ha dovuto affrontare una vera emergenza per  evitare l’interruzione del servizio  Psaut  che è un  servizio di emergenza previsto nel decreto di riconversione dell’ospedale di Teano deliberato dalla Giunta regionale della Campania.
Il 21 giugno  la prima disposizione che toglie 8 infermieri all’ospedale di comunità destinandoli al san Rocco di Sessa, questa cosa scatena la chiusura dell’ospedale di comunità.  Il 22 giugno attraverso un’altra pasticciata nota  l’Asl revoca i trasferimenti. In effetti la  prima comunicazione che riguarda gli infermieri stazionanti sul distretto di Teano ma, stranamente  non è diretta  al direttore del distretto. Lo stesso vale anche per la revoca . Il giorno successivo,  il 22 giugno  arriva la seconda disposizione che riguarda 10 infermieri  dello Psaut di Teano trasferiti in blocco all’ospedale di Sessa Aurunca. Questa cosa paralizza di fatto le attività del servizio di primo soccorso costringendo i medici dell’emergenza da soli, con evidentissimi rischi per l’utenza e per gli stessi  sanitari. Il 29 giugno giunge anche la seconda revoca che rimanda cinque infermieri a Teano per le esigenze dello Psaut e limita i trasferimenti al perdurare dell’emergenza e comunque per un periodo non superiore a trenta giorni. Questa ultima disposizione è finalmente fatta a regola d’arte, rispetta le norme contrattuali ed è stata concordata con i dirigenti della struttura di Teano.
Un pasticcio senza fine che ha esposto i vertici  dell’azienda sanitaria  a un tira e molla che non giova all’immagine stessa dell’Asl. Cosa si cela dietro questo braccio di ferro? Quali sono gli oscuri meccanismi che mettono a repentaglio il prestigio di un’istituzione che deve  farsi carico dei bisogni di salute della gente?
L’incredulità  è diffusa soprattutto fra gli  infermieri contesi e sballottati  tra Teano e Sessa e viceversa, infatti nel giro di qualche giorno hanno ricevuto un doppio telegramma per ogni disposizione uno da Teano e uno da Sessa, ordine e contrordine  seguiti da intimazione a prendere servizio ad horas in caso di inottemperanza  sono state sferzanti le  minacce di provvedimenti disciplinari  seguite da minacce di denunce e controdenunce.
Certamente tutto questo  ha  screditato non poco l’immagine dell’Asl,   chiunque si è inventato  l’occupazione fasulla  della direzione sanitaria facendo manifestare l’emergenza  improcrastinabile sulla pelle di cittadini e dei dipendenti deve essere individuato e sanzionato. Devono essere individuati e sanzionati anche i dirigenti che  impoveriscono  le corsie e le prime linee degli ospedali favorendo il  distacco di  infermieri  nelle retrovie   e nelle direzioni sanitarie, come avvenuto recentemente anche presso il san Rocco di Sessa Aurunca, questi  si rendono complici  dell’esasperazione di coloro che con responsabilità e sacrifici si dedicano quotidianamente all’assistenza diretta del malato nelle corsie dei reparti ospedalieri.
A questo punto non resta che sperare che l’azienda  sanitaria attraverso un’ indagine interna  chiarisca tutto il torbido che si è creato intorno a questa vicenda  favorendo in questo modo anche le conclusioni dell’indagine che stanno portando avanti  i carabinieri  della stazione di Teano.

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