ALVIGNANO / PIEDIMONTE MATESE – Minacciarono i medici per ottenere il cambio di un certificato per sostenere un falso incidente stradale. Con queste accuse sono state indagate 20 persone, Secondo l’accusa quando si resero conto che sul certificato medico era indicata la dizione “incidente domestico” e non la dicitura “incidente stradale” si sarebbero recati presso l’ospedale di Piedimonte Matese e avrebbero minacciato il personale sanitario di denunciarli se non avessero provveduto a cambiare la diagnosi. Sono accusati di fraudolento danneggiamento dei beni assicurati e mutilazione fraudolenta della propria persona. La richiesta di rinvio a giudizio è stata firmata, fra gli altri, per Orlando Dorian, medico di Santa Maria Capua Vetere, e Danilo Chece 24 anni di Alvignano; Salvatore Iovino 27 anni di Calvi Risorta; Giorgio Maglioca 52 anni di Bellona. I fatti contestati si sarebbero verificati tra il 2010 e il 2011 quando, alcune delle persone coinvolte, si sarebbero recati per farsi refertare negli ospedali di Sessa Aurunca, Teano e Piedimonte Matese. Secondo l’accusa le strutture sanitarie erano all’oscuro dell’attività posta in essere dagli indagati. Ora, dopo la richiesta di rinvio a giudizio avanzata dalla Procura, la parola passa al Giudice per l’udienza preliminare che dovrà decidere se accogliere la proposta della pubblica accusa, oppure archiviare. Chiaramente la valutazione riguarda la posizione di ogni singolo indagato. Inoltre va evidenziato che i presunti reati contestati sono quasi al limite della prescrizione
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