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SESSA AURUNCA – Carano, allarme sicurezza nella scuola elementare. L’indignazione dei genitori

SESSA AURUNCA (Matilde Crolla) – Allarme sicurezza nella scuola elementare. Questa volta non si tratta di quella di Piedimonte Massicano, ma del plesso della frazione di Carano di Sessa Aurunca. Questa mattina una delegazione di genitori si è recata dalla dirigente scolastica, il vicesindaco Carmela Messa, per esporre le problematiche della struttura. La scuola elementare di Carano, infatti, è dislocata in due plessi. Uno principale, costituito da due piani, ed uno presente lungo la strada che un tempo ospitava i locali della Croce Rossa. In quest’ultima struttura da diversi giorni manca l’energia elettrica e a causa della nuvolosità metereologica di questa mattina le mamme e le docenti si sono rese conto che i bambini avrebbero trovato difficoltà nel fare lezioni senza un’illuminazione adeguata. Un altro disagio è legato ai bagni presenti al primo piano del plesso principale, dove non funzionava il galleggiante dei servizi igienici e sembrerebbe che proprio ieri, secondo il racconto delle mamme, un bambino sia stato drammaticamente costretto a ‘trattenere’ i conati di vomito per potersi recare nel bagno che si trova a piano terra. Ma proprio stamattina questi due disagi sono stati risolti, a seguito dell’incontro tra una delegazione di genitori e la preside. I problemi nelle due strutture di Carano, però, persistono per altri aspetti non meno importanti. L’avvocato Barbara Esposito (nella foto in basso), una delle mamme della scuola in questione, si è fatta portavoce insieme alle insegnanti, dei problemi della scuola elementare. Problemi e disagi che persistono da tempo e rispetto ai quali le istituzioni scolastiche e comunali sembrano fare orecchie da mercante. Una delle porte ‘anti panico’ presenti al primo piano è guasta, dunque se involontariamente si chiude non si riapre più. Per cui le insegnanti sono costrette a fare lezioni con la porta aperta per evitare questo inconveniente poco piacevole sia per loro che per gli alunni. Sempre al primo piano, al quale si accede attraverso due rampe di scale, non vi è un collaboratore scolastico. La scuola elementare di Carano, infatti, ha solo due bidelli: una al piano terra della struttura principale ed un altro ai locali dislocati, dove un tempo si trovava la Croce Rossa. Dunque, se i bambini devono andare in bagno di fatto non c’è sorveglianza ed il pericolo è rappresentato soprattutto dalle scale. La collaboratrice scolastica presente al piano terra, infatti, non ha la possibilità di vigilare anche sui bambini presenti al primo piano. Alla richiesta lo scorso anno del corpo docente di incrementare la presenza di collaboratori scolastici, a causa della scuola strutturata su due livelli, la dirigente scolastica Carmela Messa avrebbe risposto che “per il numero di bambini presenti nella scuola, bastano solo due collaboratori”. Ma le maestre non ci stanno. “Facciamo lezione con le porte aperte proprio per tenere sotto controllo anche i bambini che escono dall’aula per andare in bagno”, hanno spiegato le insegnanti. Un altro problema è l’impossibilità di comunicazione tra le due strutture. Infatti, manca la linea telefonica nei locali un tempo occupati dalla Croce Rossa. All’epoca vi era la linea telefonica, ma nel momento in cui lì è stata trasferita la classe quinta la stessa è stata completamente staccata. Dunque, le docenti della struttura principale non possono comunicare con le colleghe della quinta elementare. Le finestre della scuola sono pericolose, in quanto hanno il bordo di alluminio sporgente. Qualche insegnante in più di un’occasione si è fatta male, tagliandosi con il bordo di alluminio. Ma la paura è che possano farsi male anche i bambini. A questo si aggiunge che l’uscita di emergenza della scuola non è dotata di un cartello di divieto di sosta, per cui spesso il cancello è occupato da auto parcheggiate davanti. Sono stati ridotti i posti auto per le insegnanti davanti al plesso, in quanto uno è stato destinato giustamente ai disabili, ed un altro ad un contenitore per la raccolta degli indumenti usati. Per non parlare poi della carta igienica spesso carente e di tanti altri piccoli disagi che le insegnanti e gli alunni vivono quotidianamente sulla loro pelle. “I genitori e le maestre, dunque, chiedono un intervento immediato alle istituzioni al fine di risolvere queste problematiche”, spiega Barbara Esposito. Problematiche che ha potuto constatare anche il consigliere comunale di ‘Generazione Aurunca,’ Alberto Verrengia, recatosi stamattina sul posto, dopo essere stato contattato dalle mamme. E proprio Verrengia, a seguito del sopralluogo, ha dichiarato di essere pronto a segnalare immediatamente le problematiche riscontrate nella scuola elementare.

Alberto Verrengia e Barbara Esposito
Alberto Verrengia e Barbara Esposito
L'uscita di emergenza senza un cartello di divieto di sosta
L’uscita di emergenza senza un cartello di divieto di sosta
La porta anti panico bloccata
La porta anti panico bloccata
La finestra con il bordo di alluminio sporgente
La finestra con il bordo di alluminio sporgente

 

 

 

 

 

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