MIGNANO MONTELUNGO – Miss Italia è finita, per fortuna. Concorso imbarazzante: fuori dal tempo e dalla storia

MIGNANO MONTELUNGO – Miss Italia è finita. Per fortuna è finita. Si è conclusa l’avventura di Naomy Russo che arriva fra le prime venti. Ma avrebbe meritato molto di più, soprattutto in considerazione di come si è svolta la serata che ha visto ragazze normalissime (nessuna bellezza eccezionale), sicuramente meno belle di Naomy, proseguire fino al termine. Ma, si sa, la bellezza e soggettiva.  Così ha vinto Rachele Risaliti, dalla Toscana
Ormai la manifestazione di Miss Italia è diventato un evento fuori dal tempo, dalla storia, lontano dall’evoluzione della società. Ci credono ancora, forse, solo gli organizzatori che, probabilmente, hanno il loro tornaconto.
Basta assistere a piccoli momenti della manifestazione per avere, immediatamente, dubbi sulla “sincerità” della giuria e sull’affidabilità del televoto.
Miss Italia è diventata una fiera bovina che valuta la donna dal garrese, dalla dentatura, dalle curve. Ma la cosa più ridicola è stata la pretesa ancora più assurda di fingere di interessarsi anche al cervello delle ragazze in gara, con una serie di domande stupide e imbarazzanti che mortificano le concorrenti. Domande che, ovviamente mai potrebbero mettere in evidenza le eventuali doti cerebrali. I concorsi di bellezza alle donne di oggi non servono affatto, c’è una nuova generazione che punta fortunatamente ad altro, che non ha problemi a esibire la propria bellezza ma che preferisce concentrarsi su obiettivi più a lungo termine.