CELLOLE (Matilde Crolla) – Assalto al ‘castello’ di Cellole. Sembra il titolo di un film di guerra. Invece, si tratta di cronaca. Quella locale. I ladri sono entrati nuovamente in azione l’altra notte nella cittadina litoranea. Questa volta ad essere prese di mira le famiglie Montecuollo che vivono in una traversa di via Risorgimento, nel palazzo noto come ‘castello’ per la sua forma che ricorda una struttura principesca. Sempre le stesse modalità. Sempre lo stesso numero di delinquenti. I malviventi, tre per la precisione, si sono introdotti nel ‘castello’ passando dalla parte posteriore, che molto probabilmente è anche quella più isolata. Poi con arnesi atti allo scasso, ma senza fare il minimo rumore, da ‘topi di appartamento’ professionisti, si sono introdotti nel primo appartamento. I proprietari in quel momento dormivano, era ormai l’alba. I malviventi hanno cercato di portare via tutto quello che trovavano. Per fortuna non ci sono riusciti. Il proprietario dell’appartamento attiguo, infatti, ha dato l’allarme dopo aver sentito alcuni rumori sospetti. L’uomo ha iniziato ad urlare ed i ladri sono stati messi alla fuga. Mentre scappavano, però, hanno lanciato contro il proprietario di casa alcune pietre, che molto probabilmente avevano con loro in tasca proprio per difendersi. Sono fuggiti facendo perdere le loro tracce. La dinamica delle pietre è stata eseguita anche nell’abitazione di un commerciante di computer della zona, sempre in via Risorgimento. Anche in questo caso i ladri si sono introdotti nell’appartamento nella notte. E’ stato il pianto del bimbo piccolo della coppia, che in quel momento riposava nella sua culla, ad aver messo in fuga i delinquenti. Insomma, continuano i raid all’interno delle abitazioni cellolesi. I controlli da parte delle forze dell’ordine si sono rafforzati, ma evidentemente i topi di appartamento entrano in azione proprio quando la situazione appare più tranquilla.

Immagine di repertorio