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SPARANISE – Smaltimento illecito di rifiuti pericolosi, sequestrata un’azienda nell’area ex Pozzi

SPARANISE (redazione provinciale) – Sequestrata dal Corpo Forestale dello Stato un’azienda sita nel Comune di Sparanise nella zona Asi, precisamente all’interno della famigerata località ‘Pozzi’. I sigilli sono scattati non appena gli uomini della Forestale hanno riscontrato che la società effettuava un’attività di gestione di rifiuti pericolosi in assenza della necessaria autorizzazione integrata ambientale e che gestiva rifiuti pericolosi in violazione delle prescrizioni previste dalla legge. Nel corso di servizi finalizzati alla prevenzione e repressione di reati in danno all’ambiente ed, in particolare, finalizzati al controllo sul corretto esercizio delle attività imprenditoriali operanti nel settore della gestione dei rifiuti nonché al contrasto del fenomeno delle violazioni relative al trattamento dei rifiuti pericolosi e non pericolosi, il Comando Stazione di Calvi Risorta, congiuntamente al personale tecnico ARPAC Caserta, hanno provveduto a effettuare un controllo presso tale azienda. All’atto del sopralluogo sono state controllate le normali attività lavorative in corso, con particolare riferimento a quelle inerenti alla selezione e cernita manuale dei rifiuti, ispezionando le aree interne ed esterne al capannone, constatando quanto segue. All’interno del capannone sono state rinvenute le seguenti attrezzature/macchinari: a) spellacavi b) pressa imballatrice. Non risulta presente alcun mulino trituratore, nonché alcun sistema di convogliamento dedicato a tali operazioni. All’interno del capannone sono state distinte le seguenti aree: a) area di conferimento iniziale dei rifiuti, libera all’atto dell’ispezione; b) area di selezione e cernita dei rifiuti. All’atto dell’ispezione sono stati trovati due cassoni contenenti  imballaggi contaminati e stracci ed assorbenti. Nell’azienda si avvertivano, inoltre, intensi odori di composti volatili (solventi, vernici, creosoto). In alcune zone l’area è occupata da cumuli di rifiuti cartacei ed in plastica. All’esterno del capannone si distinguono aree destinate allo stoccaggio di rifiuti metallici ferrosi e non ferrosi che non sono utilizzate per gli scopi destinati, bensì sono utilizzate come aree di stoccaggio di altre tipologie di rifiuti. Sono presenti cassoni contenenti altre tipologie di rifiuti quali traversine ferroviarie in legno e rifiuti plastici. Tale area pertanto è utilizzata diversamente da quanto previsto dagli elaborati tecnici progettuali autorizzati. Dall’attività ispettiva e dalla giacenza fornita dalla ditta, all’atto del sopralluogo sono risultati stoccati 675,529 tonnellate di rifiuti non pericolosi, in violazione della prescrizione di cui al D.D. 249 del 05/12/2012 punto 6.9, per la quale, in ogni momento, non possono essere stoccati più di 110 tonnellate di rifiuti, di cui 100 tonnellate di rifiuti non pericolosi e 10 tonnellate di rifiuti pericolosi.

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