DRAGONI – Periferia come una discarica

dragoni.  Continua la problematica legata al corretto smaltimento dei rifiuti nei paesi dell’alto casertano. L’emergenza, che ha toccato da vicino numerosi centri limitrofi come Baia e Latina, Pietravairano a Roccaromana, non ha risparmiato il piccolo comune di Dragoni, inserito nel comprensorio dei Monti Trebulani. I sempre più numerosi “killer ambientali”, vero flagello di un territorio ancora verde ed immacolato, rispetto ad altre zone della stessa Campania, sono tornati a colpire nelle zone più periferiche del borgo: i territori prescelti sono sempre i medesimi, le stradine periferiche, quasi al confine con Baia e Latina, di poco distanti dall’impianto sportivo. La situazione non è, però, affatto nuova: dopo alcune segnalazioni relative alla presenza di grossissimi cumuli di immondizia, gran parte della quale costituita da rifiuti pericolosi, accumulati ai bordi dei viottoli di campagna, le autorità, allora vigenti, si erano attivate e gran parte dei pericolosi ammassi illeciti era stata smaltita. Ora, a distanza di alcuni mesi, la situazione sta di nuovo raggiungendo i livelli di criticità registrati negli ultimi mesi del 2011: nei fossi laterali i rifiuti si stanno di nuovo rapidamente ammassando.
All’interno dei cumuli troviamo davvero di tutto: dai materassi vecchi alla usuale immondizia indifferenziata, a parti di apparecchi elettronici e computer fino ai “classici” ingombranti, che diventano, oramai, sempre più dei veri e propri oggetti d’arredo urbano. La reale speranza è quella che la “nuova” amministrazione, guidata dal primo cittadino Silvio Lavornia, da poco insediatasi, possa, al più presto, mettere in atto strategie non solo palliative, come la rimozione, ma anche risolutive del problema, come l’installazione, nelle zone più sensibili, di adeguati impianti di video-sorveglianza per mettere la parola fine al fenomeno degli scarichi abusivi e punire i trasgressori. Lo smaltimento dei rifiuti, in maniera illecita, resta un grave fenomeno che colpisce tantisismi paesi. Una questione che evidenzia scarsa organizzazione degli enti locali ma anche grave carenza di senso civico di tanti cittadini a cui vanno imputate le colpe maggiori.
mario burrelli