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PIETRAMELARA – Open day nella scuola “fantasma”, De Robbio a Leonardo: il caldo fa brutti scherzi

PIETRAMELARA – L’amministrazione comunale invita i cittadini all’open day nella scuola “fantasma” del paese. Una struttura nuova ma ancora senza collaudo e senza alcune importanti certificazioni. Di fatto una struttura che dovrebbe essere sigillata. Invece, assicura il consigliere comunale Giovanni De Robbio, si usa per fare un “party” politico.

Il documento:
Con manifesto murario affisso per le strade del Comune, l’amministrazione ha informato i cittadini di avere programmato una giornata, enfaticamente denominata “open day” di “visite libere” alla struttura, in via di ultimazione, del nuovo plesso scolastico di Via San Giovanni, destinato ad ospitare la scuola elementare “Pasquale Onorato” di Pietramelara. Come è ben noto la nuova struttura scolastica venne iniziata, più di dieci anni fa, dalla precedente amministrazione retta dal Sindaco Pasquale Di Fruscio, la quale, a suo tempo, con la grande accelerazione imposta dalla verifiche – purtroppo dall’esito non positivo – eseguite dalla commissione tecnica appositamente incaricata sul plesso di Via Marconi, perseguiva la principale finalità di offrire alla popolazione scolastica un edificio con tutti gli standard di sicurezza della prevenzione sismica, nei tempi più rapidi possibili, e comunque entro quelli di legge, programmati in un massimo di anni 3 dall’inizio delle opere.La stessa amministrazione precedente aveva scelto di allocare la struttura all’interno di un “campus scolastico” appositamente progettato, al cui centro erano state ubicate la nuova palestra, appena inaugurata, e i campetti sportivi che risultavano progettati – unitamente alla struttura della scuola elementare – per essere posti a servizio anche della scuola Media Giovanni XXXIII° e della scuola dell’infanzia.
Sono trascorsi più di dieci anni e la scuola e i relativi campetti non sono stati ancora realizzati, nonostante la precedente amministrazione avesse già compiuto, prima della scadenza del suo mandato, la parte più importante e complessa dell’opera ovvero l’acquisizione del terreno ove è stata ubicata, la progettazione e l’appalto con avvio delle opere strutturali. E’ noto che, anche per i lavori di edilizia privata i tempi di ultimazione sono stabiliti dalla legge in massimo di anni 3 dall’inizio.
Tale tempistica che anche in ragione della mole dell’opera da realizzare e delle sue particolari caratteristiche tecnico-costruttive deve essere sempre rispettata potendo essere derogata solo a determinate condizioni, adeguatamente motivate, anche se si tratta di opere pubbliche con finanziamento diluito in più esercizi finanziari, serve a garantire certezza dell’assetto urbanistico del territorio comunale, un efficiente controllo sulla conformità dell’intervento edilizio a suo tempo autorizzato con il relativo titolo e che le strutture portanti vengano chiuse e tompagnate rapidamente, evitando una eccessiva esposizione agli agenti atmosferici che ne potrebbero compromettere l’efficienza statica. Ciò è ancora più vero per opere pubbliche come le scuole che sono destinate ad ospitare una popolazione di bambini e ragazzi di tenera età.
Nonostante i tempi dettati dalla normativa vigente i lavori della scuola si sono inspiegabilmente protratti per un periodo abnorme, addirittura ultradecennale, con ripetute interruzioni, diverse varianti, variazioni di destinazione d’uso, (con una parte destinata a scuola dell’infanzia?) lasciando perdurare una situazione di grave incertezza per gli alunni delle scuole elementari che hanno continuato a frequentare la vecchia struttura per tantissimo tempo, senza che l’amministrazione – distratta dalla più urgente esigenza di realizzare una pista di circunvallazione all’esterno del paese per dirottarvi fantomatici camion provenienti dalla amena località di Roccaromana, e un inutile canalone di scolo delle acque del Monte Maggiore – avvertisse l’esigenza di terminare questa opera ben più necessaria e urgente.
Improvvisamente, in pieno mese di agosto 2016, forse a causa della calura, il Sindaco si è ricordato della scuola e ha deciso di aprire alla visita dei cittadini una struttura che ancora non è consegnata né al Comune e, dunque, neppure alla scuola, non è collaudata, manca di utenza elettrica, non è dotata di suppellettili per la distribuzione degli ambienti, e non è stata verificata dalla istituzione scolastica per il suo utilizzo istituzionale.
Ora io posso comprendere la smania del Sindaco e forse ancora di più quella di qualche assessore, per cercare di appropriarsi di un opera “non sua”, e capisco anche la sua insana ma comprensibile “vana gloria” …… ma a tutto c’è un limite !.
Se non fosse per le sue implicazioni gravi, di cui dirò, il giro turistico in un cantiere suscita di per se ilarità così come si ascolta, ormai comunemente, tra i cittadini e leggendo i vari commenti sui social.
Del resto a nessuno è sfuggito che il Comune organizza una visita ad una struttura scolastica che non è pronta per potersi avviare in essa il nuovo anno scolastico, perché, appunto, non è completata: addirittura organizza una visita all’interno di un cantiere che ancora non è stato consegnato, in una struttura in cui manca un certificato di regolare esecuzione e di collaudo, peraltro quando ancora non vi sono banchi, sedie, lavagne ecc…… ma per fare cosa?
I cittadini cosa dovrebbero fare dopo avere girato inutilmente in quei locali spogli e disadorni?
Lo sa il Sindaco che la scuola non è ancora nella disponibilità dell’Ente, che non è dotata di allaccio all’energia elettrica (vista la morosità del Comune per più di 80.000,00 euro con Enel)?
Lo sa che la struttura è servita attualmente solo dall’allaccio alla corrente di cantiere?
Lo sa il Sindaco che in un cantiere non consegnato ed ultimato da collaudo, l’accesso è consentito solo al personale delle ditte incaricate e al direttore dei lavori? Lo sa che l’accesso di non addetti alle zone corrispondenti al cantiere deve essere impedito mediante recinzioni munite di segnali di pericolo?
Lo sanno la ditta appaltatrice e il direttore dei lavori e il responsabile della sicurezza di cantiere di questa inedita e irrituale visita organizzata su un cantiere che è e rimane sotto la loro esclusiva responsabilità?
Lo sa il Sindaco il rischio cui espone non solo i cittadini ma anche l’opera in seguito ad accessi di estranei al cantiere e non consentiti dalla legge?
Lo sa il Sindaco che per rendere utilizzabile la scuola devono essere completate le procedure di collaudo, devono essere vagliate dai competenti organismi della scuola il rispetto degli spazi e la regolare allocazione delle suppellettili?
Sono semplici domande che meritano un minimo di chiarezza perché anche in questa vicenda abbiamo superato ogni criterio di logica e di buon senso.
Per queste ragioni a dimostrazione documentale della violazione grave commessa per avere aperto al pubblico un’area interdetta per legge CHIEDE Di avere copia del certificato di consegna dell’opera da parte della ditta appaltatrice, copia del certificato di regolare esecuzione dell’opere e copia del certificato di collaudo, copia del contratto di utenza per la fornitura dell’energia elettrica, comunicazioni dell’evento alla direzione dei lavori e responsabile della sicurezza e ditta appaltatrice, recanti tutti data antecedente al 27 agosto 2016 con avvertenza che in mancanza si provvederà come per legge.    Chiede altresì, dopo avere ricevuto, entro i tre giorni da oggi i documenti suddetti come richiesti, di avere risposta alle domande formulate in premessa in Consiglio Comunale. (Il consigliere Giovanni De Robbio)

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15 commenti

  1. Ma chi volete che vada in giro in un cantiere aperto? Ci vuole un coraggio. Forse ci pensa solo qualcuno che spera di cadere o farsi male (per finta) per poi citare la ditta il direttore dei lavori per guadagnare una cosa di soldi. Non lo so se questa è irresponsabilità oppure solo una messa in scena per fare credere che hanno fatto qualche cosa. Poveri noi.

  2. Il Sindaco può rispondere per piacere?? Sono questioni che ci interessano. Ci sono i certificati oppure no? A noi le polemiche non ci interessano. Giovanni ha fatto domande intelligenti e pertinenti . Bravo. Grazie se ci dai una risposta Sindaco.

  3. De Ponte svegliati è primavera!!!!!1

  4. Il sindaco è corretto,vuole che la scuola la finisca chi la iniziata! Diamo a Cesare quel che è di Cesare!

  5. Meno male che De Robbio informa i cittadini altrimenti noi mamme siamo all’oscuro di tutto. Ma una domanda banale c’è la dobbiamo fare: se non possono andare i ragazzi a frequentare non capisco come possono entrare a fare le visite guidate i cittadini. Io spero solo che quando si deciderà di trasferire le scuole al Comune avremo amministratori più competenti di quelli attuali.

  6. L’articolo è pertinente e scritto in maniera intelligente. Giovanni, non è suo questo articolo,è troppo ben fatto.
    E solo “vana gloria”per te che ci metti la faccio e una soddisfazione per chi lo ha scritto. Diamo a cesare quello che e di cesare appunto….

  7. La premiata ditta de Robbio colpisce ancora dalla chiesa alla scuola con furore ,l’articolo sembra scritto quasi da un avvocato e polemico ,pretestuoso e stravolge completamente la realta dei fatti , il plesso scolastico completo o no fà bene il sindaco e l’amministrazione prima del suo effettivo utilizzo a farlo visitare alla cittadinanza e alle famiglie considerato che poi ospiterà i propri figli .
    Capisco le legittime preoccupazioni ma e come dire che non bisogna assolutamente entrare mai in un struttura se prima ogn’uno non è certo della sua regolarità in tutti i sensi.

  8. Il Consigliere De Robbio ha posto delle domande alle quali il Sindaco dovrebbe rispondere. Il tema è delicato e dieci anni fa sembrava gli stesse molto a cuore come a sua moglie Anna, al sig . De Ponte e alla sua famiglia. Dopo il terremoto di San Giuliano erano giustamente allarmati per i LORO figli che frequentavano la scuola elementare. E avevano ragione. Ogni mattina scorgevo da lontano la figura e dicevo tra me : fa bene c’è una questione di sicurezza . Poi però sono andati a governare; Leonardo Sindaco e De Ponte minoranza. E la scuola? Non era più una priorità ! C’erano i camion da sistemare, il canalone . Del resto i LORO figli non frequentavano più. Quindi…. Ora ci sono i NOSTRI figli e noi siamo preoccupati come lo eravate voi. Facciamo come facevate Voi? Ci mettiamo davanti all’ingresso? Nooo … Non lo abbiamo mai fatto in ben dieci anni ! I NOSTRI figli sono andati a scuola senza fare polemiche e sono passati altri DIECI anni. Ora un sig. De Robbio vi ha fatto delle domande: ci sta il collaudo? Ci sta il contratto Enel? Si può iniziare nella scuola nuova? Sono DOMANDE e non polemiche. Almeno così le leggo. Basta dare delle risposte. Intanto se manca il collaudo caro “imparziale” non è consentita ASSOLUTAMENTE l’ingresso ai genitori e questo perché lo dice la legge che qualche amministratore sembra non conoscere al punto da restare sorpreso . Ora il terremoto si sta spostando al sud e NOI? Facciamo come facevate VOI ? Ci mettiamo davanti all’ingresso? Noi siamo seri e vogliamo solo risposte. Aspettiamo fiduciosi. Grazie.

  9. La scuola non partirà mai con questi amministratori….non è cosa loro. Ci vogliono altri uomini per fare le cose. Dovremo aspettare l’anno prossimo. Statene certi che questa storia che iniziano le scuole nella nuova struttura a settembre di quest’anno sono solo chiacchiere.

  10. Volete capire o no che il collaudo non c’è ? Se c’era Di Lauro l’avrebbe già scritto. E non possono neppure ammetterlo perché sarebbe ammettere che hanno aperto al pubblico in maniera illegale. È così fanno passare un guaio pure al direttore dei lavori.

  11. Io sono scioccato. Ma chi le pensa queste cose? Come viene in mente di aprire una struttura prima della consegna e del collaudo? Ho verificato personalmente e manca anche l’accatastamento della scuola. Ma qua siamo arrivati all’assurdo degli assurdi. È’ come se a Milano facevano fare una visita ai turisti “open day” alla struttura della fiera espositiva di Expo, prima dell’apertura, (tanto ci andranno loro) oppure fare fare un giro agli automobilisti su un’autostrada prima ancora che venga certificato il collaudo (tanto ci dovranno transitare loro). Che altro ci sta da dire? Che una scuola effettivamente ci vuole proprio a Pietramelara

  12. Caro Giovanni e cari tutti qui a Pietramelara dobbiamo smettere di parlare se non ne abbiamo diritto. Le persone che hanno interessi e non sono in regola non devono parlare. La premiata Ditta De Robbio (direi meglio associazione) non può parlare, deve stare solo in silenzio. Possono parlare quelli che non hanno bisogno di piaceri della politica di quattrosoldi per andare avanti. Le affermazioni e domande di Giovanni sono anche sensate, ma nella sua posizione meglio stare in silenzio. Purtroppo il silenzioe e accettare tutto quello che succede è il prezzo che devi pagare per appartenre alla premiata Ditta. Deve essere chiaro a tutti: c’è bisogno di rinnovamneto, di persone giovani, colte, che hanno studiato e visto come girano gli affari e l’economia. La dovete smettre di parlare senza senso e senza competenze. Siete solo ridicoli. Avrei voluto vedere se la sacuola fosse stata relaizzata dalla premiata Ditta. BASTA BASTA BASTA BASTA……..

  13. …. Tutto tace. Il Sindaco tace. Di Lauro tace. Zannito “a taciuto”. Allora ce lo dite ufficialmente se la scuola ha il collaudo oppure no? O stiamo per fare la fine del campo sportivo senza un collaudo di 6000 euro. Io penso che ci conviene comprare un poco di maccheroni e metterci a mangiare. Le domande sono fatte bene… Chi le ha fatte fatte … Rispondete ??

  14. andrea de ponte

    Vorrei rispondere solo a quel vigliacco che si nasconde dietro lo pseudonimo di Gippona. Ti permetti di parlare di persone perbene della sua famiglia e dei figli. Sig. Vigliacco lascia perdere le famiglie e i figli- se hai le palle (ma non le hai perché non hai il coraggio neanche di firmare) parla solo di noi diretti interessati. Inoltre ti do un consiglio – vigliacco – pensa alla tua di famiglia… Per scrivere qualcosa lo fai in maniera anonima – sei solo uno che fa le lettere anonime – e vai considerato soltanto un vile.
    Ti nascondi dietro un soprannome di persone di Pietramelara che non sei degno neanche di nominare…sei solo un anonimo vigliacco.
    Parli parli e non hai le palle di firmarti…
    Ciao Vigliacco…

  15. Scusa Sig. De Ponte ma perché ti scaldi tanto? Per caso non è vero che facevi un casino tutto i giorni davanti alla scuola elementare che gridavi che era pericolosa. Mo fammi capire questa scuola è diventata sicura ? Noi non ti abbiamo più visto . Vuole dire che hanno fatto lavori per renderla sicura? I cittadini hanno fatto solo due più due e il risultato che i altri ragazzi non li hai pensato proprio e che la scuola se era per te addosso a loro poteva pure cadere .