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CELLOLE – Salvano un giovane che tenta di accoltellarsi, encomio ufficiale per i poliziotti Guarriello e Perrotta

CELLOLE (Matilde Crolla) – Scongiurano una tragedia alle porte di Cellole, i poliziotti del commissariato di pubblica sicurezza di Sessa Aurunca, Valentino Guarriello e Mario Perrotta ricevono l’encomio formale dal Comune. “L’amministrazione comunale, a nome dell’intera comunità cellolese, esprime formalmente il vivo apprezzamento agli agenti Guarriello e Perrotta, distintisi nell’azione che li ha visti coinvolti lo scorso 22 luglio nei pressi del cimitero di Cellole”, si legge nella delibera di encomio. Il plauso formale è stato espresso dalla giunta comunale di Cellole, targata Angelo Barretta, per “la prontezza d’azione, professionalità e sensibilità umana, dimostrata nel neutralizzare l’aspirante suicida”. Gli agenti agirono nei pressi della comunità ‘Dei Girasoli’, sita all’ingresso di Cellole. Gli agenti di polizia del commissariato di pubblica sicurezza di Sessa Aurunca, Valentino Guarriello e Mario Perrotta, stavano effettuando un servizio di controllo del territorio quando su segnalazione della locale sala operativa si recarono nei pressi della comunità dove era in atto una lite. Giunti all’altezza del cimitero di Cellole, in un tratto di strada privo di illuminazione pubblica, i due agenti notarono due persone, un uomo ed una donna, ferme al centro della carreggiata che chiedevano aiuto. I poliziotti si fermarono immediatamente e chiesero spiegazioni. Le due persone, che dichiararono di essere due operatori socio-sanitari del centro ‘Dei girasoli’, spaventati e con fare concitato raccontavano che poco prima un giovane ricoverato presso la struttura aveva iniziato a dare segni di disturbo comportamentale, ragione per la quale è ricoverato presso il centro, minacciando di uccidersi brandendo un coltello e poi correndo in mezzo alla strada per farsi investire. A quel punto i poliziotti notavano da lontano un giovane seduto su un muretto al margine della strada con in mano un’arma affilata. Si avvicinarono pian piano per evitare di irritare ancora di più il giovane autolesionista, ma questi alla vista degli agenti aveva iniziato ad urlare minacciandoli di non avvicinarsi oltre altrimenti li avrebbe accoltellati ed a sua volta si sarebbe poi tagliato la gola. A quel punto il poliziotto Valentino Guarriello cercava con molta attenzione e sensibilità di parlare al giovane con parole dolci, cercando di distoglierlo dall’insano gesto. Man mano che parlava con il ragazzo, scosso dai suoi disturbi mentali, Guarriello si avvicinava, fino a quando il giovane si convinceva che stava per mettere a segno un gesto malsano e scagliava lontano da lui il coltello. A quel punto il poliziotto prima raccoglieva l’arma, assicurandosi che non fosse più nelle mani del ragazzo, poi si avvicinava allo stesso e con fare paterno lo abbracciava per rassicurarlo. Il ragazzo scoppiava in un pianto irrefrenabile, recuperato il senno evidentemente si rendeva conto della tragedia che stava per mettere a segno. Poi, però, si divincolava dall’abbraccio del poliziotto, evidentemente cercando la fuga. A quel punto i due agenti, grazie alla loro conoscenza delle tecniche operative, senza fare uso di alcuna arma riuscivano ad immobilizzarlo. Questi, nella fase concitata di intervento, cercava di liberarsi dalla stretta degli agenti e più volte batteva la testa a terra per farsi del male e procurarsi delle ferite. Intanto, in quel momento giungevano sul posto anche i militari dell’Arma dei carabinieri ed un’ambulanza del 118 che trasportava il giovane in ospedale. Valentino Guarriello e Mario Perrotta grazie alla prontezza di riflessi, alla sensibilità umana ed alle tecniche operative, sono riusciti a salvare una vita.

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