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SESSA AURUNCA – Consorzio di Bonifica, la sferzata di Tommasino: la crisi è figlia di una dissennata politica occupazionale

SESSA AURUNCA (Matilde Crolla) – La crisi in cui versa il Consorzio di Bonifica va ricondotta ad una politica regionale poco sensibile alle problematiche del territorio, che per anni ha trascurato la necessità di valorizzare un Ente di importanza fondamentale che spesso è stato considerato alla stregua di un ‘carrozzone’ politico. E’ questo in sostanza il pensiero del consigliere comunale di opposizione, ex sindaco di Sessa Aurunca, Luigi Tommasino. Alla luce dello sciopero degli operai del Consorzio giovedì scorso, il medico sessano ha voluto fare un’analisi delle cause che hanno portato il CaB a ritrovarsi in questo stato oggi. “La situazione degli operai del Consorzio di Bonifica, che ormai va avanti da anni, è figlia della dissennata politica occupazionale di chi ha gestito tale Consorzio, tutta votata a fini politici, senza tener conto della realtà economica in cui versava lo stesso- sostiene Luigi Tommasino-. Il deficit accumulato è di vari milioni di euro e la situazione stipendiale è legata essenzialmente ad una volontà politica regionale di ‘non’ copertura degli stessi”. Il consigliere Tommasino esprime anche la sua solidarietà nei confronti dei dipendenti: “Confermando la vicinanza vera a tutti gli operai, perché il lavoro va comunque retribuito, spingeremo sempre perché il problema venga finalmente e definitivamente risolto”. Insomma, una sferzata di Luigi Tommasino nei confronti dei vertici regionali, alcuni provenienti anche dal territorio aurunco, che in questi anni non avrebbero contribuito a risollevare le sorti dell’Ente. E tra l’altro, anche l’interrogazione consiliare presentata nei giorni scorsi da Gianpiero Zinzi e rivolta al presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, sembra dare ragione all’ex sindaco di Sessa Aurunca. Infatti, anche Zinzi chiedeva a gran voce un intervento della Regione rispetto al mancato pagamento degli stipendi dei dipendenti ed al silenzio delle istituzioni regionali nell’individuare una strategia per risolvere anche la problematica dell’indebitamento.

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